Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine. Per maggiori informazioni clicca qui.
Abstract: "Il tempo è il nostro supplizio" scriveva Simone Weil. Concepito dalla cultura occidentale come qualcosa di lineare e progressivo, viene quantificato attraverso misurazioni cicliche nel tentativo di domare il suo inesorabile scorrere. Il tempo determina mutamenti all'interno e all'esterno di ogni individuo, trasforma il corpo che invecchia e alimenta la memoria, costituendo un enigma oggetto di indagine ancora oggi. Tra ritmi circadiani e orologi babilonesi, passando per le più recenti evoluzioni della fisica contemporanea, Edoardo Boncinelli e Gianluca Serafini indagano il pulsare ritmico della vita biologica e di quella psichica, provando a tracciarne i confini sulla scorta dei grandi pensatori del passato. Ma il tempo esiste davvero? Non si tratta piuttosto di una "ostinata illusione", come amava definirla Einstein? È situandosi tra le pieghe più nascoste della sofferenza umana che i due autori provano a dare una risposta e tentano di cogliere le alterazioni della temporalità soggettiva che caratterizzano i disturbi psicopatologici, le distorsioni del presente che stravolgono il senso e i significati dell'essere nel mondo.
Titolo e contributi: Tempo misurato tempo vissuto
Pubblicazione: Castelvecchi, 10/09/2024
ISBN: 9791256140404
Data:10-09-2024
"Il tempo è il nostro supplizio" scriveva Simone Weil. Concepito dalla cultura occidentale come qualcosa di lineare e progressivo, viene quantificato attraverso misurazioni cicliche nel tentativo di domare il suo inesorabile scorrere. Il tempo determina mutamenti all'interno e all'esterno di ogni individuo, trasforma il corpo che invecchia e alimenta la memoria, costituendo un enigma oggetto di indagine ancora oggi. Tra ritmi circadiani e orologi babilonesi, passando per le più recenti evoluzioni della fisica contemporanea, Edoardo Boncinelli e Gianluca Serafini indagano il pulsare ritmico della vita biologica e di quella psichica, provando a tracciarne i confini sulla scorta dei grandi pensatori del passato. Ma il tempo esiste davvero? Non si tratta piuttosto di una "ostinata illusione", come amava definirla Einstein? È situandosi tra le pieghe più nascoste della sofferenza umana che i due autori provano a dare una risposta e tentano di cogliere le alterazioni della temporalità soggettiva che caratterizzano i disturbi psicopatologici, le distorsioni del presente che stravolgono il senso e i significati dell'essere nel mondo.
Ultime recensioni inserite
Nessuna recensione
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag