Storie dell'idea di immagine. Dalla filosofia antica all'arte contemporanea
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Storie dell'idea di immagine. Dalla filosofia antica all'arte contemporanea

Abstract: Da tempo la civiltà contemporanea viene definita una "civiltà delle immagini". Eppure la storia dell'idea di immagine è una storia plurale e sfaccettata, che ha visto concorrere diversi saperi e attribuire all'immagine le funzioni più disparate: ontologiche, psicologiche, cultuali, tecnologiche. Il presente volume intende mostrare in quanti modi, diversissimi fra loro, si possa dire l'immagine, recuperando, accanto ai momenti salienti della riflessione filosofica, teorie e pratiche rimaste ai margini della nostra tradizione. Pensare l'istanza iconica come vettore di potenzialità inespresse e non come copia degradata della realtà, costituisce infatti una posta in gioco fondamentale per il tempo presente, dove vige una proliferazione dello spettacolo mediatico che chiede solo di esser passivamente contemplato. Ciò permette non solo di ravvisare nell'immagine un potenziale critico e trasformativo, ma anche di comprendere i motivi della sua lunga e affascinante storia.


Titolo e contributi: Storie dell'idea di immagine. Dalla filosofia antica all'arte contemporanea

Pubblicazione: Mimesis Edizioni, 13/01/2023

EAN: 9788857594460

Data:13-01-2023

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: PDF con DRM Adobe

Nomi:

Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio
  • Data di pubblicazione: 13-01-2023

Da tempo la civiltà contemporanea viene definita una "civiltà delle immagini". Eppure la storia dell'idea di immagine è una storia plurale e sfaccettata, che ha visto concorrere diversi saperi e attribuire all'immagine le funzioni più disparate: ontologiche, psicologiche, cultuali, tecnologiche. Il presente volume intende mostrare in quanti modi, diversissimi fra loro, si possa dire l'immagine, recuperando, accanto ai momenti salienti della riflessione filosofica, teorie e pratiche rimaste ai margini della nostra tradizione. Pensare l'istanza iconica come vettore di potenzialità inespresse e non come copia degradata della realtà, costituisce infatti una posta in gioco fondamentale per il tempo presente, dove vige una proliferazione dello spettacolo mediatico che chiede solo di esser passivamente contemplato. Ciò permette non solo di ravvisare nell'immagine un potenziale critico e trasformativo, ma anche di comprendere i motivi della sua lunga e affascinante storia.

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