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Trovati 1434 documenti.

Aut-Aut
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Materiale linguistico moderno

Batuman, Elif

Aut-Aut / Elif Batuman ; traduzione di Federica Aceto

Torino : Einaudi, 2024

Abstract: 1996. Selin è l’unica della sua famiglia turca a essere nata negli Stati Uniti e tanto fortunata da frequentare Harvard. Ora che è al secondo anno, sente di dover compiere qualcosa di straordinario. Ma prima ha un paio di questioni da risolvere. Come decifrare gli eventi dell’estate passata nella campagna ungherese o definire il rapporto con Ivan, la sua fiamma che brucia in una non-relazione a distanza. E soprattutto trovare al più presto un modo – o meglio qualcuno – che le consenta di raggiungere l’obiettivo fondamentale della giovinezza: (fare) l’amore. Tra party universitari, pagine di libri e rocambolesche prime volte, riuscirà Selin a diventare finalmente l’eroina del romanzo della sua vita? 1996. Selin ha superato, in tutti i sensi, il primo anno di Harvard ed è tornata dalla campagna ungherese dove ha soggiornato per un programma estivo illuminante sotto molti punti di vista, tranne l’unico che le interessava: Ivan. Il brillante matematico ungherese, l’enigmatico, impossibile Ivan con cui Selin ha avuto un’insolita relazione online (ante litteram), ormai volato a Berkeley per proseguire gli studi. Ma ora che è iniziato il secondo anno, Selin è decisa a non perdere tempo – ogni cosa alla sua età ha un carattere d’urgenza – e a non lasciare nulla di intentato. Per iniziare al meglio, sceglie di seguire le lezioni di letteratura sul caso. Cercando in libreria i testi per il corso, Selin nota “Aut-Aut” e rimane colpita dall’affermazione che campeggia in quarta: «E quindi, o si vive esteticamente o si vive eticamente». Selin non crede ai propri occhi: ci sono davvero libri che parlano di lei e della sua amica Svetlana, che fin dai primi tempi dell’università si servono del binomio «etica ed estetica» per sviscerare le rispettive differenze. Selin esce dalla libreria con l’opera di Kierkegaard e, per necessità curriculari, “Nadja” di Breton, convinta che quei libri le cambieranno la vita. Prima che si compia qualsiasi straordinario rivolgimento, però, Selin deve risolvere la complicata crisi di coppia con Ivan – che si annuncia irrisolvibile in quanto bisognerebbe prima di tutto essere una coppia –, fare chiarezza su certi strani eventi, come i tentativi di contattarla da parte dell’ex del suo amato, o dare un senso alle dinamiche dei pranzi in mensa e delle feste alcoliche. E in queste ultime trovare un’ispirazione, possibilmente in carne e ossa, che la aiuti a disfarsi dell’ingombrante peso della verginità. Forse sarà il sesso a restituire a Selin la capacità di vedere la sua vita come un racconto. Oppure sarà un avventuroso viaggio in Turchia a regalarle un’esistenza romanzesca. Ma come evitare di trasformarsi nella protagonista ferita e disperata, mediamente folle, tanto cara alla letteratura (non a caso prodotta da uomini per secoli e secoli)? Tra incredibili party universitari, pagine spietate e rocambolesche prime volte, riuscirà Selin a diventare l’eroina del romanzo della sua vita, e magari a esserne anche l’autrice?

Il mio posto è qui
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Materiale linguistico moderno

Porto, Daniela

Il mio posto è qui / Daniela Porto

Milano : Sperling & Kupfer, 2024

Abstract: Calabria, 1940. Marta e Michele sono innamorati. La notte prima che lui parta per la guerra i due fanno l'amore. Ma Michele non torna dal fronte e Marta, rimasta incinta, dà alla luce il piccolo Michelangelo. Se durante la guerra una ragazza madre non dava scandalo, una volta tornata la pace la sua condizione in paese diventa scomoda. È così che il padre, per salvare l'onore della famiglia, la promette in sposa a Gino, un uomo che non ama, vedovo con due figli. Durante i preparativi al grande giorno, Marta è costretta ad avere a che fare con Lorenzo, l'assistente del parroco, noto in paese come «l'uomo dei matrimoni», per il suo gusto raffinato messo al servizio delle giovani spose, ma guardato di sottecchi per i suoi modi effemminati. Nonostante le iniziali reticenze, tra i due nasce ben presto una profonda amicizia e Marta conosce un mondo fatto di persone emarginate e anticonvenzionali, ma autentiche. Sognare un futuro diverso, in cui possa sentirsi emancipata e padrona della propria femminilità, è possibile. E Lorenzo, che la aiuterà a frequentare di nascosto un corso di dattilografia, è forse l'unico in grado di capirla. In quell'angolo remoto di mondo dove la cultura patriarcale domina senza eccezioni, i due saranno costretti a difendersi in ogni modo dall'ipocrisia e dai pregiudizi. Il romanzo da cui è stato tratto il film co-diretto dall'autrice e dal vincitore del Premio David Giovani Cristiano Bortone.

Scritture verticali
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Materiale linguistico moderno

Alvino, Gualberto <1953->

Scritture verticali : Pizzuto, D'Arrigo, Consolo, Bufalino / Gualberto Alvino

Carocci, 2024

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Abstract: Il volume contiene quattro studi linguistico-stilistici delle opere d'altrettanti "irregolari" della letteratura italiana contemporanea: Antonio Pizzuto, la cui parola è sezionata nei suoi elementi costitutivi e riaccesa nelle suggestioni e nelle nervature devitalizzate dall'uso comune, o foggiata ex novo, saccheggiando sperimentalmente - ma con estremo equilibrio - le fonti più disparate, dalle culture classiche alle scienze naturali, dalla filosofia al teatro, dalla mitologia ai più inconsueti linguaggi settoriali; Stefano D'Arrigo, vistosa eccezione alla norma secondo cui gli scrittori di Sicilia, dovendo rapportarsi all'italiano come a una lingua straniera per servirsene a scopi letterari, non possono che dar di tornio, attingendo agli strati più aulici e dotti della tradizione; Vincenzo Consolo, con la sua pagina incandescente, sfarzosamente drappeggiata di cultismi d'ogni genere e provenienza messi a macerare nel gran calderone gaddesco; infine, all'opposta sponda, il limpido classicismo di Gesualdo Bufalino, mirante a riprodurre la libertà ariosa e costruttiva della sintassi latina.

Quali soldi fanno la felicità?
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Materiale linguistico moderno

Monfreda, Annalisa

Quali soldi fanno la felicità? : perché le donne non sono pagate abbastanza, e altre domande audaci / Annalisa Monfreda

Milano : Feltrinelli, 2024

  • Non prenotabile
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Abstract: Piccole storie personali, interviste, studi e riflessioni compongono un puzzle generazionale e sociale che punta al cuore della nostra relazione con i soldi. Quando decide di lasciare il lavoro dipendente, Annalisa Monfreda si avventura in una conversazione inedita con il suo estratto conto. Si accorge che per lungo tempo ha considerato il “non parlare di soldi” una qualità morale, senza mai domandarsi quali conseguenze avesse. Seguendo il filo della propria relazione incompiuta con i soldi, ne individua le radici nella sua storia familiare e in un modello socio-economico che, da una parte, monetizza il nostro valore e, dall’altra, ci educa a tacere l’argomento denaro. Attraverso i microfoni del podcast “Rame”, l’autrice si fa raccontare da oltre cento persone la loro storia finanziaria più intima. Scopre che ognuna prova vergogna o senso di colpa per le scelte che ha fatto, per i soldi che ha perduto, per quelli che non riesce a guadagnare, o che possiede senza esserseli sudati. Siamo tutti soli con il nostro conto in banca, che più sparisce dai discorsi, più costituisce l’impalcatura su cui si reggono le nostre relazioni, i desideri e la speranza nel futuro. Non deve essere per forza così. L’ipotesi di fondo, la fiducia che muove la scrittura del libro, è la convinzione che possiamo cambiare la nostra relazione con i soldi, togliere loro il potere e scippargli il controllo sulla nostra vita semplicemente mettendoli al centro della conversazione. E che questa nuova relazione, oltre a renderci più felici, possa rappresentare una delle spinte più forti verso la trasformazione di un sistema economico che riteniamo inamovibile, quasi fosse una legge naturale. Ma che è solo l’ennesima storia che ci siamo raccontati. Quanto siamo condizionati dalla nostra storia familiare dei soldi? È colpa delle donne se sono più povere degli uomini? Quanto ci pagano è davvero la misura del nostro valore? Perché il modo in cui spendiamo i soldi influenza la geografia delle nostre relazioni? Possiamo essere più felici consumando meno? Sono alcune delle domande audaci che scandiscono questo piccolo saggio di contro-educazione finanziaria, che ci porta a riconoscere di quanti e quali soldi è fatta la nostra felicità e a riscrivere il nostro personalissimo modo di gestire e pianificare le finanze.

La condanna
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Materiale linguistico moderno

Veltroni, Walter

La condanna / Walter Veltroni

Milano : Rizzoli, 2024

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  • Prenotazioni: 2

Abstract: Giovanni ha ventiquattro anni e ha coronato il suo sogno, quello di lavorare nella redazione di un quotidiano. Intorno a sé, però, ha soltanto colleghi più anziani, ormai apatici, storditi da un mestiere sempre più in crisi. Tranne uno, Sergio Fabiani, caposervizio della cultura, che gli affida il compito di scrivere un pezzo su Donato Carretta, direttore del carcere di Regina Coeli, linciato in modo selvaggio dalla folla nel settembre 1944. Il giovane giornalista si immerge allora nella ricerca e nello scavo: sotto la guida paterna di Fabiani, Giovanni ci porta sui luoghi che furono teatro del fatto – il Palazzo di Giustizia, il Tevere, Regina Coeli –, ci mostra le testimonianze di chi quel massacro l’ha visto e documentato, e ce lo restituisce in un racconto vivido, crudo, reale. Chi era Carretta? Un fascista o un antifascista? Oppure uno della “zona grigia”? Con la precisione del reporter e l’abilità dello scrittore, Giovanni ricostruisce la storia di una condanna controversa, brutale, di certo ingiusta. Indagando le pulsioni e la rabbia che agitano la folla di quel settembre 1944 rivede, nella Roma liberata dal fascismo e dall’occupazione nazista, gli strepiti e i livori che si muovono, velenosi, nelle relazioni di oggi, nella comunicazione, sui social. Walter Veltroni torna con un romanzo intenso, capace di raccontare un passato ancora attuale, in cui possiamo leggere in controluce – e forse decifrare, un passo alla volta, insieme a Giovanni – il presente in cui viviamo.

Il cuore è uno zingaro
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Materiale linguistico moderno

Bianchini, Luca

Il cuore è uno zingaro : romanzo / Luca Bianchini

Milano : Mondadori, 2024

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  • Prenotazioni: 6

Abstract: Il maresciallo Gino Clemente avrebbe immaginato tutto tranne che doversi trasferire dalla sua amata Polignano a Bressanone, in Alto Adige, a pochi chilometri dall'Austria, dove molti parlano tedesco e la gente cena alle sette di sera. Per cercare di integrarsi nella comunità altoatesina si muove in mountain bike, mentre l'inseparabile moglie Felicetta si dà al giardinaggio nella loro nuova casa, con risultati altalenanti. A rallegrare la permanenza al Nord è il ritorno inatteso di una vecchia gloria della musica pop italiana: Gabriel Manero, noto per aver scritto nel 1983 il suo unico grande successo – Todo corazón – che li aveva fatti innamorare. Il cantante, originario proprio di quella città dove non si esibisce da quarant'anni, viene invitato a inaugurare la Casa del luppolo, la birreria gestita dalla biondissima Barbara Kessler, e il suo concerto chiama a raccolta tutti gli abitanti dei dintorni. È l'occasione per un tuffo nel passato: molti fra i presenti lo conoscono dai tempi dei Righeira, e lui dopo l'esibizione decide di festeggiare questa rimpatriata nella sua eccentrica villa. Tutto sembra andare per il meglio ma, tra lo sconcerto generale, la mattina seguente Gabriel viene trovato senza vita sulle scale di casa. Si tratta di una caduta accidentale oppure no? Sarà il maresciallo Clemente, aiutato dalla moglie, dal cane Brinkley e dal proprio formidabile intuito a risolvere quello che sembra un enigma incomprensibile. A sostenerlo nell'impresa ci sono il brigadiere Guglielmotto, un intraprendente piemontese dai denti che "più bianchi non si può", e il suo storico braccio destro Agata De Razza, che a Bressanone è di casa e lì ha lasciato un grande amore. Tra vecchie canzoni e indizi difficili da decifrare, il maresciallo resta fedele a se stesso e scopre l'anima inquieta e vibrante di un paese che alcuni chiamano Brixen e che fino a quel momento sembrava molto, troppo tranquillo.

Il vecchio al mare
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Materiale linguistico moderno

Starnone, Domenico

Il vecchio al mare / Domenico Starnone

Torino : Einaudi, 2024

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Abstract: «Nel corso della mia vita ho fatto di tutto, proprio di tutto, per smania di racconto». Sulla spiaggia di un ottobre caldissimo c'è un vecchio signore che legge, scrive, passeggia. Una mattina qualcosa gli leva il respiro, gli sfugge. Cosa se ne sta andando per sempre? Muove da questo istante di smarrimento un racconto vorticoso e raffinatissimo, teso e scanzonato, che insegue Rosa, ombra di madre sarta, morta troppo presto, e Lu, giovane commessa di boutique che, nel tempo libero, coltiva la passione per la canoa. Un libro sulla perdita del proprio mondo, sulla vecchiaia, sull'amore per le donne, sul prodigio e lo smacco della scrittura. Gli ultimi sessant'anni di Nicola sono stati una corsa. Ha amato, ha promesso molto e dato molto meno, inseguendo un'idea tutta sua di felicità svagata. Ora ha ottantadue anni, e da tredici giorni ha preso in affitto una casa al mare tra le dune. Ogni mattina va a sedersi in spiaggia, in camiciola e calzoncini, quaderno e matita in mano, e osserva una ragazza pagaiare con eleganza tra le onde. Lu ha vent'anni e quando non va in canoa fa la commessa nella boutique di Evelina. A Nico fa venire in mente sua madre, anche se non le somiglia, come del resto nessuna delle donne della sua vita. Una madre morta troppo presto, reinventata dalla memoria e dalla fantasia, una madre che si faceva bella come un'attrice anche solo per uscire a fare la spesa, che cuciva abiti per le sue clienti, ma soprattutto per sé, quasi una disobbedienza, una fantasia peccaminosa, contro la gelosia furibonda del marito. Per questo gli abiti femminili per Nicola sono tuttora una festa, il segno di una passione ancora viva per le donne. Così nella boutique di Evelina assiste incantato, sedotto, al susseguirsi di blazer e caban, taffettà e seta damascata, che le amiche di Evelina prima e Lu poi si scambiano entrando e uscendo dai camerini. In una cittadina ventosa in cui sembra non accadere nulla, Nicola prova a districare le matasse di un variegato catalogo umano fatto di dispetti e pettegolezzi. E allora forse comprarsi un kayak, alla sua età, e andare a caccia di piovre giganti insieme al piccolo figlio di Lu diventa il modo per imbastire la trama di un'infanzia ancora tutta da scrivere, nell'inesausto tentativo di «trovare le parole giuste per dare un senso a ciò che mentre vivi viene giù a vanvera». "Il vecchio al mare" ha la malinconia di certi orizzonti meravigliosamente lontani visti la sera da terrazze piene di salsedine, e di quegli incontri casuali, un mattino d'ottobre sul bagnasciuga, che a distanza di tempo ricordiamo con gratitudine

Mutande al sole
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Materiale linguistico moderno

Rodríguez Sirvent, Regina

Mutande al sole / Regina Rodríguez Sirvent ; traduzione di Sara Cavarero

Milano : Solferino, 2024

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Abstract: Con niente da perdere e tutto da guadagnare, Rita Racons intraprende quello che si rivelerà il viaggio della sua vita. Incoraggiata dalla nonna, decide di trasferirsi negli Stati Uniti da Barcellona, dove la laurea è un miraggio lontano e il tradimento del fidanzato una drammatica realtà. L’obiettivo è lavorare come ragazza alla pari, e imparare finalmente l’inglese. Il caso la porterà ad Atlanta dai Bookland, con il compito di prendersi cura dei tre figli della coppia, intelligenti, bene educati e dediti allo studio, per un anno intero. I Bookland non sono esattamente la tipica famiglia americana. Insopportabilmente intellettuali, si aspettano che la nuova au pair sia all’altezza delle piccole menti affamate di sapere di Aksel, Eva e Bini. Nel suo anno americano Rita sentirà la mancanza della sua famiglia, non avrà paura di mettersi alla prova, amplierà i suoi orizzonti e troverà ciò che stava cercando. La sua allegra compagnia e il caos costante che la accompagna porteranno i piccoli Bookland a godersi ciò che non è scritto nei libri, né da questi si impara. Regina Rodríguez Sirvent costruisce, grazie a uno stile divertente e spigliato, un romanzo esilarante su ciò che accade quando osiamo vivere.

Memorie di un pazzo
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Materiale linguistico moderno

Gogol', Nikolaj Vasil'evic

Memorie di un pazzo / Nikolaj Gogol' ; a cura di Serena Vitale

Milano : Adelphi, 2024

Abstract: «Confesso che da qualche tempo ho cominciato a vedere e sentire cose che nessuno ha mai visto o sentito». Così scrive nel suo diario il consigliere titolare Poprišcin – funzionario di rango non elevato ma di grandi ambizioni, roso dal senso di inferiorità, dall’invidia verso più altolocati colleghi al servizio dello Stato –, che ritiene un privilegio l’incarico di temperare, una volta alla settimana, le penne d’oca di un superiore della cui figlia è segretamente innamorato. Nelle pagine che accolgono le sue frustrazioni e i suoi sogni di gloria si insinuano le sempre più assurde fantasie che lo abitano: mucche che comprano il tè, il carteggio tra due cagnoline dal quale apprende che la giovane amata andrà in sposa a un altro. Lo sdegno e un’impotente rabbia lo precipitano definitivamente nella follia («burocratica» questa, priva del demoniaco romanticismo che caratterizza l’insania del pittore nel Ritratto, un altro dei «racconti pietroburghesi» di Gogol’). Persa del tutto la ragione – ora si crede Ferdinando VIII, re di Spagna –, Poprišcin viene rinchiuso in un manicomio, dove si occupa degli «affari di Stato» e si angoscia per la sorte della Luna. Dinanzi al suo delirio, alle grida strazianti per le «cure» brutali che gli vengono inflitte, anche a noi non resta che ripetere, come Poprišcin: «Vabbè, vabbè, silenzio!». Un silenzio che verrà riempito dalla voce stridula e penetrante dell’Uomo del sottosuolo di Dostoevskij.

Nuova Zelanda (Aotearoa)
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Materiale linguistico moderno

Nuova Zelanda (Aotearoa) / Roxanne de Bruyn ... [et al.]

10. ed.

Torino : EDT, 2024

Iniziazioni
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Materiale linguistico moderno

Marchesini, Matteo

Iniziazioni : racconti di sette età / Matteo Marchesini

Roma : Elliot, 2024

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Abstract: Sette racconti, sette momenti nella vita – dall’infanzia alla vecchiaia – di un uomo alle prese con il sesso. Sullo sfondo c’è l’Italia, dal tramonto del Novecento a oggi, ma c’è soprattutto, insieme al disegno dei cambiamenti nelle relazioni tra i sessi, il rapporto sempre più difficile tra le ambizioni o le idee dell’esistenza “diurna” e i desideri, le ossessioni, i terrori di quella “notturna”, che sta sotto la soglia della volontà o della coscienza.

Cara Giulia
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Materiale linguistico moderno

Cecchettin, Gino

Cara Giulia : quello che ho imparato da mia figlia / Gino Cecchettin ; con Marco Franzoso

Milano : Rizzoli, 2024

Abstract: Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere. Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società. «Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».

Una cena tranquilla
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Materiale linguistico moderno

Tlili, Cécile

Una cena tranquilla / Cécile Tlili ; traduzione di Chetro De Carolis

Roma : Elliot, 2024

Abstract: In una calda sera d’agosto parigina, due coppie si incontrano a cena nella bella casa di Étienne. Claudia, la sua compagna, patologicamente timida, ha cucinato per tutto il giorno nel tentativo di smorzare la sua apprensione. Anche Johar e Rémi, gli ospiti, non sono tranquilli. Intorno al tavolo, ciascuno di loro è preso dai propri pensieri: che riguardino il lavoro o i sentimenti, i quattro protagonisti sentono di doverli nascondere agli altri. Eppure basta poco perché tutto cambi: l’odore speziato del curry, una telefonata in ritardo, un cellulare che scivola dalla tasca di una giacca… In questo ritratto “di famiglia in un interno”, la cui atmosfera richiama Yasmina Reza e Roman Polanski, l’esordiente francese Cécile Tlili mantiene accesa la tensione con maestria mentre mette radicalmente in discussione le aspettative sulle donne nella società e intreccia un inno delicato all’emancipazione e alla libertà.

Linus
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Materiale linguistico moderno

Linus : anno 60. : n. 3

Milano : Baldini & Castoldi, 2024

Abstract: Linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell'aprile del 1965.

Il canto del profeta
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Materiale linguistico moderno

Lynch, Paul

Il canto del profeta / Paul Lynch ; [traduzione di Riccardo Duranti]

[S.l.] : 66thand2nd ; 2024

Abstract: È una serata umida a Dublino quando la biologa Eilish Stack sente qualcuno bussare alla porta. In piedi davanti alla veranda trova due uomini della polizia segreta, venuti a cercare suo marito, vicesegretario del sindacato insegnanti. Larry Stack però non è ancora rientrato. «Non c’è niente di cui preoccuparsi» le dicono gli agenti in tono cortese. Ma una volta che se ne sono andati, Eilish ha l’impressione che le ombre della notte siano entrate in casa. Qualche tempo prima, il partito di destra National Alliance è salito al governo e ha approvato delle leggi che gli attribuiscono poteri d’emergenza. Poco dopo, Larry è inghiottito dal labirinto burocratico dello Stato e la vita di Eilish e dei suoi quattro figli sprofonda nel caos. Tutta l’Irlanda scivola verso l’autocrazia, risucchiata in un «buco nero» che «anche quando il regime sarà rovesciato continuerà a crescere e a consumare il paese per decenni». Le scuole e i negozi chiudono, gli scaffali dei supermercati si svuotano, i cittadini perdono il lavoro, poi anche i loro diritti. Per strada si spara e si lanciano bombe. Finché agli irlandesi non resta altra scelta che scappare come profughi. Distopico, terribilmente attuale, sostenuto da un ritmo serrato, Il canto del profeta ci ricorda in modo drammatico quanto siano fragili le nostre libertà e quanto sia facile, anche per una democrazia del ricco Occidente, precipitare nella barbarie.

La Grecia micenea
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Materiale linguistico moderno

Deger-Jalkotzy, Sigrid - Hertel, Dieter

La Grecia micenea / Sigrid Deger-Jalkotzy, Dieter Hertel

Bologna : Il Mulino, 2024

Universale paperbacks Il Mulino ; 853

Abstract: Quando Heinrich Schliemann avviò i suoi scavi a Micene, scrisse un nuovo capitolo non solo della storia greca ma della storia culturale europea in generale. Infatti, fino a quel momento, nessuno aveva sospettato che, molto prima dell'antichità classica, in Grecia fossero stati creati monumenti e opere d'arte di altissima qualità e complessità estetica e tecnica, e che fossero state intrattenute relazioni diplomatiche con le corti delle antiche civiltà più avanzate. In questo volume due studiosi di fama internazionale spiegano la storia e l'archeologia della leggendaria Micene e della cultura micenea nel complesso.

Storia incredibile dell'uomo con tre gambe
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Materiale linguistico moderno

Giuffrè, Alberto

Storia incredibile dell'uomo con tre gambe / Alberto Giuffrè

Roma : Minimum fax, 2024

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  • Copie totali: 2
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  • Prenotazioni: 0

Abstract: Francesco Lentini nasce con tre gambe, quattro piedi, sedici dita e due genitali, in una Sicilia di fine Ottocento dove la sua vita si prospetta misera e inevitabilmente destinata alla vergogna. Finché a nove anni l’incontro con un impresario gli cambia la vita: Francesco diventa Frank e si trasferisce negli Stati Uniti, dove la sua «mostruosità» diventa una «meraviglia» per tutti gli avventori dei circhi, delle fiere e dei freak show. È l’inizio di una carriera straordinaria, che l’autore ci racconta partendo da interviste, documenti originali e ricerche negli archivi dei giornali americani degli ultimi centotrent’anni. È una storia di immigrazione e di riscatto ma anche di diversità, che si intreccia con l’ascesa e il declino dei controversi spettacoli in cui venivano esibite persone dall’aspetto insolito o con disabilità fisiche. Sullo sfondo, tra le grandi città e l’immensa provincia, scorre mezzo secolo di storia americana. Storia incredibile dell’uomo con tre gambe è una biografia sotto forma di romanzo e un inno di affascinante leggerezza alle vite storte e laterali che, proprio perché perennemente sospinte verso i margini, hanno il potere di donarci una prospettiva inedita sul mondo.

Armageddon
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Materiale linguistico moderno

Ehrman, Bart D.

Armageddon : che cosa dice davvero la Bibbia sulla fine del mondo / Bart D. Ehrman

Roma : Carocci, 2024

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 2
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: Descrizione delle calamità che Dio scatenerà realmente sulla terra alla fine dei tempi o narrazione metaforica volta a dare speranza e consolazione a coloro che vivono una vita di sofferenza? Secondo Bart Ehrman, l'Apocalisse di Giovanni non è né l'una né l'altra. E forse non riflette pienamente neanche il messaggio di Gesù, tanto da rischiare di non essere nemmeno inclusa nel Nuovo Testamento. Ciò nonostante, in un'epoca come la nostra, segnata da fame, migrazioni di massa, epidemie, guerre e riscaldamento globale, e da un atteggiamento fatalistico e d'impotenza rispetto alle crisi che siamo chiamati a fronteggiare, può valere la pena tornare a riflettere sui temi e sulle suggestioni che questo testo straordinario continua a suscitare.

Leggere pericolosamente
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Materiale linguistico moderno

Nafisi, Azar

Leggere pericolosamente : il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili / Azar Nafisi ; traduzione di Anna Rusconi

Milano : Adelphi, 2024

Abstract: «Finché possiamo immaginare, siamo liberi» ha detto David Grossman. Ma – si potrebbe obiettare – non sarà un lusso riservato agli scrittori? In altre parole: la letteratura esercita un effettivo potere sulla nostra vita quotidiana? «Rushdie, Platone, Bradbury, Hurston, Morrison, Grossman, Ackerman, Khoury, Atwood, Baldwin e Coates: Azar Nafisi si serve di questi autori per dar voce ai suoi pensieri e alle sue preoccupazioni. Come sempre, l’autrice ci risveglia dal nostro torpore mettendoci davanti agli occhi una cruda realtà, senza mai lasciarci soli e accompagnandoci mano nella mano in un viaggio letterario dalle note agrodolci. » - Gaia Ferrari, Maremosso Le cinque lettere che fra il 2019 e il 2020 Azar Nafisi ha indirizzato al padre, proseguendo un dialogo che la morte di lui non ha interrotto, sono la più persuasiva risposta a questo cruciale interrogativo. Mentre intorno a lei, anche negli Stati Uniti, la realtà si fa sempre più allarmante – dall’affermarsi di tendenze totalitarie alla pandemia di Covid-19 – e indignazione e angoscia paiono sopraffarla, Azar Nafisi torna a immergersi nei libri che più ha amato, e ci mostra, intrecciando racconto autobiografico e riflessione sulla letteratura, come Salman Rushdie e Zora Neale Hurston, David Grossman e Margaret Atwood, e altri ancora, l’abbiano accompagnata nei momenti più difficili, come veri e propri talismani. E le abbiano dischiuso, con la loro multivocalità, inattese prospettive: insegnandole per esempio a dubitare della soffocante dicotomia tra aggressore e vittima; a vedere nell’odio e nella rabbia, in apparenza capaci di conferire identità, una fuga dal dolore – a comprendere che le grandi opere letterarie sono davvero pericolose, giacché smascherano ogni impulso tirannico, fuori e dentro di noi. Sicché leggerle pericolosamente significa accogliere l’irrequietezza e il desiderio di conoscenza di cui ci fanno dono.

Registro delle assenze
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Materiale linguistico moderno

Settis, Salvatore

Registro delle assenze : profili e paesaggi / Salvatore Settis

Milano : Salani, 2024

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Abstract: "Quante e quali sono le persone che hanno incrociato i loro cammini con il nostro? E quante e quali sono quelle che hanno condizionato il nostro modo di pensare e di sentire o hanno finito per rappresentare per noi un punto di riferimento? Quanto dobbiamo al lavoro degli altri? Salvatore Settis, in questo originalissimo saggio, ci offre un ‘registro' di alcuni degli incontri più significativi della sua vita: studiosi, artisti, scrittori; maestri e amici; celebrità e figure appartate, alcune ormai trascurate, che hanno tuttavia saputo lasciare il segno nel loro campo e contribuito al progresso della società. Di ognuno, con vera e propria arte da ritrattista, forma un'immagine nitida e rigorosa, piena di ammirazione e di rispetto, fissandone lo sguardo intellettuale ed etico, e attraverso questo la perdurante forza ispiratrice. Attraverso un susseguirsi di eloquenti primi piani, in una scrittura sempre vigile ed elegante, si compone l'affresco di un'‘Italia migliore', che non separa gli specialismi del sapere e le raffinatezze della ricerca artistica dall'intento di rimediare ai mali del presente. Pur rifuggendo dalla dimensione autobiografica, il libro costituisce un racconto molto personale, in cui i principi e le questioni tipiche del Settis più impegnato emergono assai chiaramente: dal lavoro universitario alla difesa del paesaggio alla collaborazione tra conoscenza e politica. 'Il catalogo delle assenze' è un appassionato tributo al concetto stesso di tradizione; un'espressione di fede nelle capacità rigeneratrici della memoria." (Nicola Gardini)