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Trovati 3158 documenti.

Riemersi dalla notte. L'ufficio dei destini perduti e ritrovati
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Karlin, Elise - Ferloni, Laura

Riemersi dalla notte. L'ufficio dei destini perduti e ritrovati

Lindau, 26/01/2024

Abstract: Nella storia individuale come in quella dell'umanità, accade talvolta che un fatto in apparenza senza importanza metta su strade del tutto impreviste. A Élise Karlin è bastato il racconto di un plico dal contenuto singolare ricevuto dal suo medico di famiglia perché in lei si accendesse l'irresistibile desiderio di saperne di più sul mittente e la sua missione. Così ha avuto inizio la sua ricerca sugli Archivi di Arolsen, un'organizzazione che, dall'autunno del 1945, oltre a cercare di far luce sul destino di milioni di uomini, donne e bambini deportati o uccisi durante il regime nazista, si mette sulle tracce degli eredi, per restituire gli oggetti quotidiani prelevati ai legittimi proprietari al momento del loro internamento. Una spilla, un pettine, qualche fotografia… cose di nessun valore materiale che si sono conservate grazie alla nevrosi amministrativa dei funzionari tedeschi e alla cura maniacale con cui compilavano i registri. Ma per Karlin questa si è rivelata anche l'occasione per ricostruire, tra le vicende di persone a lei sconosciute inghiottite dai campi di concentramento in tutta Europa, la storia della propria famiglia.Riemersi dalla notte è il resoconto di una ricerca di verità, di una lotta per sottrarre all'oblio le vite di coloro che hanno rischiato di scomparire per sempre. Un commovente viaggio nel cuore della Storia dove le memorie vengono risvegliate, in una corsa contro il tempo per preservare il passato e onorare le vittime di un'epoca oscura.

Sepolcro in agguato. Un'indagine di Cormoran Strike
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Galbraith, Robert

Sepolcro in agguato. Un'indagine di Cormoran Strike

Salani Editore, 20/02/2024

Abstract: L'ormai famosa agenzia Strike ed Ellacott ha risolto molti casi inestricabili. Quello che rimane non risolto è il rapporto trai due soci, segnato da un'amicizia profonda e inquieta, tra slanci imprevedibili e sotterranee gelosie. Quando l'anziano Sir Colin Edensor chiede il loro aiuto per tirar fuori il figlio Will da una setta che lo ha plagiato, i due accettano senza esitare. In nome della lotta per un mondo migliore, la Universal Humanitarian Church allontana i suoi membri dai loro affetti e li induce a elargire enormi donazioni, diventando sempre più potente. Peccato che dietro a un leader dal carisma innegabile ci sia un passato sordido e ben più di una morte sospetta. Entrare sotto copertura nella sede principale, una fattoria sperduta nel cuore del Norfolk, sembra l'unica soluzione, e Robin è pronta a farlo. Ma intelligenza e preparazione potrebbero non bastarle: addentrarsi nel lato oscuro dell'UHC si rivelerà molto rischioso, tra vendette soprannaturali, ricatti ed ex adepti terrorizzati. Uniti come non mai, Robin e Strike dovranno mettere in campo non solo le loro capacità professionali, ma anche le risorse più personali e i ricordi più intimi, in una delle sfide più difficili e coinvolgenti in assoluto. Sepolcro in agguato catturerà i lettori tra le sue pagine, in un epico, indimenticabile nuovo capitolo della storia di Robin e Strike.

Il libro rosa della filosofia. Da Aspasia a Luce Irigaray, la storia mai raccontata del pensiero femminile
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Tassinari, Simonetta

Il libro rosa della filosofia. Da Aspasia a Luce Irigaray, la storia mai raccontata del pensiero femminile

Edizioni Gribaudo, 16/01/2024

Abstract: È vero che le donne e gli uomini ragionano (e filosofano) in modo diverso? Da che cosa deriva la "cattiva fama" delle donne presso i filosofi? Soprattutto, che cosa ha perso il mondo impedendo al genere femminile di esprimere la propria voce? Questo libro cerca di dare alcune risposte attraverso la vita e il pensiero delle filosofe nel corso della storia umana. Un racconto che parla di filosofia ma che, in controluce, ritrae anche tutti noi. "Filosofe pubbliche o private, filosofe mancate, filosofe perseguitate, filosofe famose o misconosciute, donne che sono scese in piazza a protestare e donne che hanno taciuto, ma hanno spronato le loro figlie a uscire di casa: è di loro, è di noi che si parla in questo libro."

Che stupida. La mia verità
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Blasi, Ilary

Che stupida. La mia verità

Mondadori, 30/01/2024

Abstract: "Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel...". La trama di certo non è nuova né sorprendente: lui e lei si amano, poi lui conosce un'altra e i due si lasciano. Non fosse che i due in questione sono Ilary Blasi e Francesco Totti, per vent'anni una delle coppie più solide e affiatate d'Italia. Quella tra l'ottavo re di Roma e la showgirl che non voleva essere una fra le tante è una favola che ha fatto sognare un Paese intero. Mai una crisi, tra i due. Pettegolezzi, a volte, ma subito messi a tacere dalla felice normalità di una famiglia eccezionale: i tre figli, le vacanze al mare a Sabaudia, le cene a casa con gli amici, quelli di sempre. Fino a quando, inaspettatamente, il sogno si infrange. In queste pagine intense e sincere, Ilary Blasi si mette a nudo raccontando ombre e luci della sua favola d'amore. Il corteggiamento serrato, la passione travolgente, le nozze in diretta tv come una casata reale. La famiglia che si allarga con la nascita di Cristian, Chanel e Isabel. Il sofferto addio al calcio di Francesco e, quando finalmente ci sarebbe più tempo per stare insieme, l'improvviso e incomprensibile allontanarsi di lui. La sua freddezza, i silenzi, i dubbi, le bugie, fino alla scoperta del tradimento con un'altra donna e la separazione. Mesi di incredulità e dolore che Ilary ha saputo affrontare con grande dignità e forza, aggrappandosi alla famiglia, agli amici e al suo lavoro, nei momenti peggiori una boccata d'ossigeno che l'ha aiutata a rimanere in contatto con le sue energie più positive, ma anche la fonte di quell'indipendenza che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare. "Sono stati dodici mesi orribili, ma anche intensi, in cui ho scoperto me stessa, le mie risorse. Sono sopravvissuta ma non solo: sono ancora in piedi." Che stupida è la storia di dolore e rinascita, straordinaria eppure comune, di una donna che ha perso l'amore ma non ha mai smarrito se stessa. Con un finale inatteso.

L'oscura morte di Andrea Palladio
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Strukul, Matteo

L'oscura morte di Andrea Palladio

RIZZOLI, 06/02/2024

Abstract: Vicenza, 14 febbraio 1569. Leonida di Andrea della Gondola, un giovane intemperante e tormentato, partecipa alla festa di San Valentino presso il palazzo di Alessandro Camera e, tra melodiose danze e ricchi banchetti, seduce la moglie del padrone di casa. Tra i due uomini scoppia un litigio feroce durante il quale Alessandro Camera muore accoltellato. Ma quella che sembra l'ennesima sanguinosa lite della Vicenza rinascimentale si rivela un affare molto più grosso. Leonida infatti è il figlio di Andrea Palladio, il più celebre architetto della Serenissima. E proprio nel momento del suo massimo splendore artistico, per Andrea, padre e marito fedele, la sfida quotidiana diventa proteggere Leonida e il resto della famiglia, perché nella città delle faide, dell'Inquisizione e della peste che non lascia scampo, nessuno è al sicuro. Il leggendario architetto dovrà fare i conti con avvenimenti che lo segneranno nel profondo fino alla fine dei suoi giorni. In una girandola di colpi di scena, personaggi memorabili, amori, intrighi e vendette, Matteo Strukul si insinua con sapienza tra i chiaroscuri della Storia, gettando una nuova luce sull'enigmatica morte di Palladio e componendone un ritratto colmo di passione e umanità.

Una storia stupefacente. I nazisti, la CIA e la nascita dell'era psichedelica
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Ohler, Norman

Una storia stupefacente. I nazisti, la CIA e la nascita dell'era psichedelica

RIZZOLI, 06/02/2024

Abstract: Berlino, 1945: nel settore americano della città arriva dagli Stati Uniti il Narcotics Control Officer Arthur J. Giuliani, con il compito di riportare l'ordine nelle strade dell'ex capitale del Reich. Ovunque sono ancora visibili le ferite aperte dalle bombe britanniche, americane e russe, e in questo panorama desolante sono sempre di più le persone che ricorrono all'uso di sostanze psicoattive. Se fino a poco tempo prima erano stati gli stimolanti e i sedativi a mettere la società di fronte al problema della loro regolamentazione, nel 1943 un nuovo tipo di droghe - gli allucinogeni - fa la sua comparsa sulla scena, quando il giovane chimico Albert Hofmann scopre accidentalmente l'LSD nei laboratori della Sandoz di Basilea. Nel 1950, il professore di Harvard Henry Beecher inizia a collaborare con il governo degli Stati Uniti per indagare l'uso fatto dai nazisti prima della mescalina e poi dell'LSD come "siero della verità". Queste ricerche apriranno la strada alla più grande operazione di intelligence degli Stati Uniti per studiare le tecniche di controllo mentale: MKULTRA, il famigerato programma di esperimenti portato avanti dalla CIA negli anni Cinquanta e Sessanta, che si servirà dell'LSD e di metodi di tortura e manipolazione mentale per estorcere confessioni. MKULTRA, nato allo scopo di annientare i nemici comunisti degli Stati Uniti e poi di imporre a un'intera generazione di americani una massiccia manipolazione delle coscienze, finirà per plasmare la politica americana sulle droghe per oltre mezzo secolo. Norman Ohler indaga il rapporto spesso deviato fra ricerca scientifica, governi e cultura delle droghe che ha modellato le politiche proibizioniste del XX secolo in materia di sostanze stupefacenti. E lo fa presentandoci un cast ricco di personaggi: da Albert Hofmann agli agenti del Federal Bureau of Narcotics, da Richard Nixon a Elvis Presley, fino ai più celebri ispiratori della controcultura degli anni Sessanta, come Aldous Huxley, John Lennon e Timothy Leary.

L'elisir dei sogni. La saga dei Campari
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Cinelli, Silvia

L'elisir dei sogni. La saga dei Campari

BUR, 06/02/2024

Abstract: Milano, 1862. Gaspare Campari mesce fiori, spezie e bucce d'agrumi nel suo laboratorio da liquorista sotto il Coperto dei Figini. È arrivato da poco dalla provincia, pieno di speranze dopo il successo del suo Caffè dell'Amicizia a Novara, e nella grande città in trasformazione, animata da una borghesia ricca e desiderosa di godere dei piaceri della vita, è determinato a realizzare il suo sogno. Gaspare cerca qualcosa che non esiste, un elisir: il Bitter perfetto, che piaccia a signore raffinate, intellettuali e uomini di mondo. Poco dopo la magia avviene: nasce il Bitter Campari, inconfondibilmente rosso e dal sapore dolceamaro, destinato a diventare un'icona. Da allora, l'ascesa è inarrestabile: è il 1867, e nella nuova Galleria Vittorio Emanuele II apre le porte il Caffè Campari, luogo di ritrovo per politici e scrittori, frequentato dai musicisti del vicino Teatro alla Scala e dai giornalisti del neonato "Corriere della Sera". Ma quando Gaspare muore all'improvviso, lasciando cinque figli e una formidabile vedova dalla chioma rossa, è subito chiaro che la successione non seguirà i piani del capostipite. Sarà l'intraprendente e coraggiosa Letizia a traghettare l'azienda verso il futuro, consegnandola nelle mani dei suoi figli, Davide e Guido, che non possono essere più diversi: visionario e orientato al potere il primo, ribelle e passionale il secondo. Due fratelli caparbi, destinati inevitabilmente a scontrarsi sull'eredità paterna. Tra amori contrastati e solitudini, scelte audaci e venti di rivoluzione, un romanzo che emoziona e affascina, raccontando la parabola di una famiglia che ha scritto con l'inchiostro rosso del suo Bitter la storia di Milano.

Ne uccide più la gola che la sciarpa. La mia storia
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Pozzetto, Renato - Terruzzi, Giorgio

Ne uccide più la gola che la sciarpa. La mia storia

RIZZOLI, 30/01/2024

Abstract: Ero al buio. C'era umidità. Silenzio. Poi, di colpo, qualcuno ha acceso la luce. Non so se dopo mi hanno lavato. Poi ho visto la mia mamma. Bella, bellissima. Era il 14 luglio 1940. Era il giorno della mia nascita. Renato Pozzetto si racconta per la prima volta in un'originale autobiografia colma di ricordi, incontri decisivi, aneddoti esilaranti. A fare da sfondo, o forse sarebbe meglio dire da spalla, alle avventure rocambolesche di un ragazzo di campagna che nel dopoguerra torna in città c'è immancabilmente lei: la Milano dei locali off, del Bar Gattullo, del "Dogui" e dell'Ufficio Facce; delle osterie e dei circoli operai, dell'Oca d'Oro con gli anarchici ad affettar salame e le canzoni della mala; della galleria d'arte notturna La Muffola da cui sono passati Lucio Fontana e Piero Manzoni; del Cab 64 e del Derby dove con Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi e tanti altri ha trovato casa tutto quel fermento surreale e giocoso del teatro-canzone che avrebbe fatto scuola. La Milano in cui due amici d'infanzia cominciano a suonare la chitarra e a cantare le canzoni popolari, danno vita al duo comico "Cochi e Renato" e portano quel surrealismo e quella vitalità dai cabaret alla tv, diventando una coppia indimenticabile. Separata - mai del tutto - dal clamoroso esordio di Pozzetto in Per amare Ofelia, l'inizio di una lunga e fortunata carriera cinematografica che lo porterà negli anni Ottanta a scrivere pagine di storia della commedia all'italiana. Ne uccide più la gola che la sciarpa è tutto questo e molto altro ancora: la passione per le automobili, gli elicotteri, le corse di F1. Cibo e vino, il Po da percorrere e ripercorrere in barca, gli affetti famigliari, registi grandi e piccoli, partner memorabili dentro e fuori dal set. Un'avventura straordinaria, il racconto di una vita che l'è bela!

Kalashnikov. Dal Vietnam all'Ucraina, in un'arma la storia del secolo crudele
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Quirico, Domenico

Kalashnikov. Dal Vietnam all'Ucraina, in un'arma la storia del secolo crudele

RIZZOLI, 30/01/2024

Abstract: "Questo non è un libro su un'arma. Questo è un libro sul Male", ci avverte Domenico Quirico e fin dalle prime righe spazza via ogni equivoco. Arrivati alla fine, del kalashnikov come arma non sapremo molto di più di quanto già sappiamo: tre chili scarsi di ferro e legno, lo può imbracciare chiunque, è capace di resistere a tutto - sabbia, fango, gelo, calure da deser- to - e se si rompe bastano quaranta dollari per ricomprarne un altro. Del male, invece, quello che nasce con la Guerra fredda e arriva fino a noi, che fa soffrire, infligge violenza, si arroga il potere assoluto di dare la morte, conosceremo le tante forme. Di quel male che crea zone franche dove affermare che uccidere è permesso e a volte persino meritorio, il kalashnikov è lo strumento diabolicamente perfetto: così facile da usare che può trasformare anche un bambino in un killer, è l'arma che ha fatto più morti nella storia dell'umanità, che ha reso la violenza democratica, simbolo di rivolta, icona di tutte le guerre, mezzo per compiere massacri e genocidi, giocattolo crudele di combattenti di ogni sorta, guerriglieri, trafficanti, jihadisti, mafiosi, criminali sperimentati e giovani delinquenti in cerca di consacrazione. Per loro che si oppongono all'ordine del mondo è la morte, e non la vita, a rappresentare la vera certezza. Dal Mozambico a Gaza, passando per Somalia, Congo, Siria, Cecenia e Ucraina, Domenico Quirico, storico inviato di guerra dai fronti più pericolosi del pianeta, ci guida nel cuore nero della violenza, in quelle terre dove il fucile d'assalto sovietico distingue chi ha il potere da chi non ce l'ha, regola la facoltà di uccidere e il diritto di restare vivi, e mentre si fa strumento del male che vince sul bene cambia il corso della storia.

Il compratore di anime morte
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D'Arrigo, Stefano

Il compratore di anime morte

RIZZOLI, 30/01/2024

Abstract: Rimasto nascosto finora tra le carte del Gabinetto Vieusseux di Firenze, Il compratore di anime morte di Stefano D'Arrigo è un viaggio inedito e spassoso tra la Napoli e la Sicilia di metà Ottocento, che mescola i toni della commedia e del romanzo picaresco. È la storia di Cirillo, orfano della Madonna, che superati i trent'anni di età non ha ancora perso la speranza di farsi finalmente adottare. La sua esistenza ordinaria di scrivano per il Regno delle Due Sicilie si ribalta una mattina per uno scherzo di rione, quando di bocca in bocca passa la notizia che il ragazzo nel sonno indovina i numeri buoni del lotto. Il principe Don Ettorino di Margellina, che ai botteghini si è giocato il palazzo e la fortuna di famiglia, decide di prenderlo come figlio seduta stante. Cirillo non si tira indietro, e ha un'intuizione geniale per risollevare le finanze della nuova famiglia. Intende vendere allo Stato le terre e le "anime" che ci lavorano, perché approfittando di una legge mal scritta i morti possono fruttare esattamente quanto i vivi. Con questo piano si imbarca verso la Sicilia dove, a pochi giorni dall'arrivo di Garibaldi, trova ad attenderlo, oltre a molte anime morte da vendere a peso d'oro al Re, anche un inaspettato amore. Ispirandosi a Le anime morte di Nikolaj Gogol', Stefano D'Arrigo ci consegna una preziosa opera postuma in cui brillano tutta la vena satirica e la ricchezza linguistica che lo hanno reso un grande autore del Novecento.

La tempesta perfetta
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Junger, Sebastian - Bocchiola, Massimo

La tempesta perfetta

BUR, 23/01/2024

Abstract: "She's comin' on, boys, and she's comin' on strong." È questo l'ultimo messaggio di Billy Tyne, il capitano dell'Andrea Gail, mentre la sua nave rientra da una battuta di pesca sui Banchi di Terranova. Poco dopo, onde alte fino a trenta metri e un vento che soffia a quasi 200 chilometri all'ora colpiscono il peschereccio che sta rientrando verso casa con sei membri a bordo: è la "tempesta perfetta", una condizione meteorologica che si verifica una volta ogni cent'anni e che nasce dallo scontro di un flusso di alta pressione proveniente dai Grandi Laghi con un ciclone proveniente dalle Bermuda, l'uragano Grace. Raccontata dal pluripremiato giornalista Sebastian Junger in questo libro diventato un longseller mondiale, questa è la storia vera di una tempesta capace di far scomparire nel nulla una nave e il suo equipaggio nell'ottobre del 1991. È la ricostruzione degli ultimi istanti di vita di uomini e donne che hanno lottato contro una potenza invincibile consci della propria disfatta, dell'angoscia e della disperazione dei familiari e delle rischiose operazioni di salvataggio. È la storia eterna della lotta tra il pescatore e il mare.

La cabina telefonica di Yuan Huan
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Sertbarut, Miyase - Cantelmo, Maria Chiara

La cabina telefonica di Yuan Huan

Emons Libri, 19/01/2024

Abstract: L'amore per la lettura può nascere in tanti modi. Anche grazie all'ascolto. Ilhami è in prima media e ogni settimana deve leggere un libro e poi riassumerlo in classe. È un bel problema perché se c'è una cosa che detesta è proprio la lettura. Un giorno entra per gioco in una vecchia cabina telefonica abbandonata da un circo, si porta la cornetta all'orecchio, e una strana voce inizia a raccontargli una storia. La mattina dopo in classe ripete la storia che ha sentito, fi ngendo che sia di un misterioso scrittore cinese. Il successo ottenuto lo spinge a continuare. Ma da dove viene la voce che gli parla al telefono? Ed esiste davvero lo scrittore Yuan Huan o è una voce registrata? Il libro è nella IBBY Honour List 2022.Titolo originale: Yuan Huan' ın kulübesi© 2019, Tudem Eğitim Hizmetleri San. Tic. AŞ 1476/1 Sok. No:10/51 Alsancak-Konak/İZMİR.Traduzione di Maria Chiara Cantelmo.Emons © 2024 Emons Italia S.r.l.Illustrazioni di Zülal Öztürk.Per l'audiolibro: © 2024 Emons Italia S.r.l.

La felicità è nel giardino
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Davico Bonino, Guido

La felicità è nel giardino

Il Saggiatore, 18/01/2024

Abstract: La felicità è nel giardino è una passeggiata nei giardini della letteratura italiana alla scoperta di odori, colori, alberi, erbe e frutti nascosti tra le sue pagine. Un percorso fra botanica e poesia, lingua e floricoltura, attorno al rapporto tra umano e natura. I giardini popolano da sempre l'immaginario degli scrittori: che si tratti del paradiso terrestre evocato da Dante nel Purgatorio, o del parchetto nel palazzo di Armida descritto da Tasso nella Gerusalemme liberata, o di quello in cui lo Jacopo Ortis di Foscolo sente esplodere l'amore per Teresa, tra quei prati e quelle fronde di carta generazioni diverse di lettori hanno trovato di volta in volta ristoro, sussulti, godimento. Guido Davico Bonino ci accompagna lungo sette secoli di opere per farci apprezzare l'evoluzione e i cambiamenti avvenuti nei nostri incontri con questi spazi di natura "addomesticata". Da Petrarca, Boccaccio e Ariosto fino a D'Annunzio, Pirandello e Campana, passando per i meno noti Tommaso Alberti, Domenico Gnoli ed Enrico Panzacchi, Davico Bonino ci invita a perderci tra i loro campi e le loro serre, tra "murmuranti ruscelli" e rose "modeste e verginelle", per ritrovare in quei racconti, così come in ogni pianta amorevolmente coltivata nei nostri balconi e nei nostri piccoli orti, un riflesso della nostra essenza. Perché come il giardino può proteggerci dal caos che ci circonda e regalarci fiori di rara bellezza, così i libri hanno il potere di offrirci un riparo e custodire gemme preziose; sta a noi volerle scoprire.

La condizione sperimentale
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Conti, Laura

La condizione sperimentale

Fandango Libri, 19/01/2024

Abstract: Un Durchgangslager, un campo di transito nazista durante l'inverno del 1944.L'ufficiale delle SS che ne assume il comando concede sperimentalmente ai prigionieri la possibilità di un'esistenza meno disumana: ma l'operazione si ritorce contro di lui, determinando il suo fallimento.La macchina nazista ha leggi fatali, cui non è dato sfuggire, e la vittoria, sia pure nella morte, sta dall'altra parte della barricata.Pur essendosi dedicata con diverse pubblicazioni allo studio della storia della Resistenza, Laura Conti era convinta che i materiali documentari, anche memorialistici, fossero spesso inadeguati a trasmettere ciò che di indicibile era insito nella realtà della vita e della morte nei campi nazisti.Da qui la decisione di scrivere questo romanzo, pubblicato nel 1965, ispirato alla propria esperienza nella Resistenza e nel Lager di Bolzano dove era stata imprigionata dall'inizio di settembre 1944 alla fine di aprile 1945. I numerosi personaggi sono ricreati con la fantasia ma ancorati alla drammatica esperienza vissuta.Le dinamiche del campo di concentramento sono ricostruite non solo attraverso i rapporti di potere tra carcerieri e prigionieri, ma anche attraverso i rapporti complessi e spesso contraddittori che si instaurano tra i prigionieri, attraverso i loro ragionamenti e le loro emozioni.Le storie dei diversi personaggi sono rielaborazioni di situazioni, voci e immagini rimaste impresse nella memoria dell'autrice, in una molteplicità di punti di vista, tra ricordi e rimpianti, paure e speranze.

Favole nuove
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Mannocci, Massimo

Favole nuove

Booksprint, 18/01/2024

Abstract: "Orizzonte" – Protagonista è un ragazzo di terza media appassionato di astronomia e di letture di autori che hanno decifrato la scrittura cuneiforme degli antichi Sumeri. Egli crede che esista un Dodicesimo pianeta nel sistema solare e che abbia un'orbita appiattita di 3600 anni. Da questo deriva la nostra discendenza. Francesco, questo è il nome del genietto, va tutti i giorni al mare, vicino a casa sua, per aspettarlo, perché prima o poi è sicuro che passerà nelle vicinanze del sole e scenderanno degli astronauti provenienti da Nibiru. Seguiranno molte avventure."La sfida" – Ovvero, l'eterna lotta tra Bene (Gesù) e Male (il demonio). Il dramma sembra avere un epilogo nella sfida finale che si consuma nella Piana di Saxa Rubra, dove nel 312 Costantino sconfisse Massenzio e furono svincolati, compreso il Cristianesimo, tutti i credi religiosi."I Bambini verdi di Woolpit" – Una storia vera, ma in buona parte romanzata dall'autore che ha aggiunto molti personaggi presenti nel racconto; due bambini con carnagione tutta verde, appaiono all'improvviso in una comunità di contadini suscitando scalpore e timori (siamo nel medioevo). Seguiranno spiegazioni scientifiche.

Decidi tu
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Zappini, Dennis

Decidi tu

Booksprint, 18/01/2024

Abstract: Si è spettatori di una profonda lotta interna tra l'ordine e le emozioni più laceranti. Tutto sembra avvenire sotto gli occhi distanti e distratti di un altro, di altri essere umani. Talvolta quest'altro è un uomo meschino, talvolta sono gli occhi di una donna, la solitudine non è totale ma osservata, affiancata, osteggiata e a volte guidata dal confronto e dal contatto con l'esterno e con un mondo infinitamente complesso e diversificato al suo interno. La società è marginale eppure un fondamentale specchio e metro di giudizio verso la quale si provano sentimenti contrastanti che oscillano tra la ricerca di amore e approvazione e la fuga, l'evitamento, la ricerca di una maggiore integrità in sé stessi.

Lorenzo Monaco. Ediz. illustrata
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Tartuferi, Angelo

Lorenzo Monaco. Ediz. illustrata

Giunti, 19/01/2024

Abstract: Lorenzo, monaco camaldolese, nacque attorno al 1370, a Siena o a Firenze, dove invece certamente morì verso il 1425. A lui si deve attribuire la transizione, in Toscana, dalla tradizione giottesca al Gotico internazionale. Fu pittore e miniatore, ma le sue opere su tavola degli inizi del Quattrocento cominciano a denunciare i riflessi dell'arte nordeuropea, nel linearismo sottile, la precisione descrittiva, la sontuosità del colore. L'apice della sua carriera è nel secondo decennio del secolo, quando è tra i massimi artisti attivi a Firenze. La sua pittura apre la strada al suo più grande erede, il Beato Angelico.

Iperrealismo. Ediz. illustrata
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Papa, Rodolfo

Iperrealismo. Ediz. illustrata

Giunti, 19/01/2024

Abstract: Il rapporto delle arti visive con la riproduzione "fotografica" della realtà trova il suo momento più alto tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento con l'iperrealismo. Una tendenza, più che un vero e proprio movimento, che riunì molti pittori e scultori nella ricerca di una rappresentazione estrema della realtà, respingendo così tutte le tendenze astratte e informali che dominavano la scena da decenni. La fotografia, o il calco, divennero in tal modo i principali strumenti della loro arte.

Claudel. Ediz. illustrata
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Mosco, Marilena

Claudel. Ediz. illustrata

Giunti, 19/01/2024

Abstract: Camille Claudel (Fère-en-Tardenois 1864 – Montfavet 1943), celebre scultrice, inizia a scolpire e modellare la creta da bambina. Trasferitasi con la famiglia a Parigi, inizia qui la propria formazione artistica professionale. Nella capitale francese conosce Rodin, di cui diventerà prima allieva e modella, poi amante. La sua scultura, di grande forza e intensità, mostra tuttavia anche i segni di un'incipiente fragilità psichica. Quando la sua relazione con Rodin termina, a fine Ottocento, il suo equilibrio mentale si incrina definitivamente. La famiglia nel 1913 la ricovera forzatamente in un istituto psichiatrico, dal quale cercherà senza successo di uscire in tutti i modi. Qui la morte la coglierà nel 1943, dopo trent'anni di internamento. Le sue spoglie furono disperse in una fossa comune.

Moretto e il Rinascimento bresciano. Ediz. illustrata
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Valseriati, Enrico - Piazza, Filippo - D'Adda, Roberta

Moretto e il Rinascimento bresciano. Ediz. illustrata

Giunti, 19/01/2024

Abstract: Alessandro Bonvicino, detto il Moretto (Brescia 1492/1495 - 1454) è, con Savoldo e Romanino, uno dei protagonisti della grande rinascita delle arti a Brescia nei primi decenni del Cinquecento. Un periodo in cui la tradizione naturalistica lombarda si confrontava con il colorismo di Tiziano e si distaccava dalla fino allora prevalente attrazione delle antichità romane presenti in città per cercare nuove strade creative. Nasce in una famiglia di artisti, si forma nella bottega paterna e guarda molto presto ai modelli della pittura veneta. Stimato e ricercato, lavora molto, in città, per soggetti religiosi e ritratti, distinguendosi per lo stile morbido e raffinato. Alla sua scuola inizia la sua attività Giovan Battista Moroni.