Usiamo il telaio e facciamo un tappeto volante.
Ogni laboratorio della durata di 2 ore è condotto dall'artista Giulio Locatelli.
Questo è il modulo iscrizione. Attualmente sono rimaste libere le seguenti fasce orarie (le date rimangono citate solo fino a esaurimento posti): mercoledì 11 dicembre (mattina e pomeriggio), venerdì 13 dicembre (mattina), mercoledì 18 dicembre (pomeriggio), venerdì 20 dicembre (pomeriggio), oltre alla data speciale del pomeriggio festivo di Santo Stefano!
Per saperne di più, ecco alcune indicazioni:
La biblioteca di Treviolo è diventata presidio locale delle “Biblioteche della legalità”. Per sviluppare il percorso ci avvaliamo di modalità alternative e artistiche. Non invitiamo solo gli studenti, ma soprattutto gli adulti, che potranno partecipare a un workshop di 2 ore per la realizzazione di un arazzo lungo fino a 5 metri. Ci si ritroverà in biblioteca con l’artista bergamasco Giulio Locatelli, diplomatosi alla Brera di Milano. Locatelli ha partecipato con successo alla V edizione di “Una boccata d’arte”, che ha coinvolto 20 artisti per 20 borghi in 20 regioni diverse d’Italia.
“Una boccata d’arte” è un progetto d’arte contemporanea di Fondazione Elpis avviato nell’anno del lockdown. Ad artisti di varie nazionalità viene chiesto di entrare in dialogo con uno specifico territorio e di collaborano per la creazione di un’opera artistica che lo rappresenti. Locatelli nel 2024 ha rappresentato la Basilicata: la sua idea di circo tessile, cioè di un laboratorio di tessitura per la comunità, ci è apparso subito come pertinente. Realizzeremo in biblioteca un "tappeto volante": ciascun partecipante tesserà con la lana e il telaio a disposizione qualche centimetro di artefatto immaginando i colori del benessere sociale e della legalità.
Se ci saranno falle, non importa. L’importante è mettersi nell’ottica di imparare a farne sempre di meno. La vita stessa è una tessitura continua di nuove azioni, con tentativi ed errori. Possiamo però migliorare ogni giorno facendo della nostra vita un’originale opera d’arte, portando poi la nostra testimonianza alla comunità. L’attività artistica del "tappeto volante" è ovviamente una metafora: tutti, come cittadini, contribuiamo a costruire la legalità e lo facciamo tessendo il futuro fin d’ora.
Il lungo “tappeto volante”, realizzato nel corso del mese di Dicembre con il supporto di tutti i partecipanti, sarà poi appeso in biblioteca. Non solo qui: potrà essere fatto “volare”, cioè essere appeso laddove viene richiesto per supportare future attività in tema di legalità.
Legalità #AncheQuestoèCultura