TREVIOLO

TREVIOLO

Fondo giuridico

In biblioteca, al primo piano, è conservata una raccolta di atti e di leggi emanate dall’organo centrale di governo (nelle sue diverse denominazioni, a seconda della fase storica di riferimento) e provinciale. Nei 1081 volumi sono state rilegate carte acquisite progressivamente dal Comune di Treviolo riguardanti disposizioni nazionali e provinciali. In origine le carte venivano inviate in fascicoli (di cui rimangono tracce sparse), che riportavano sul frontespizio esattamente la propria composizione, come si è potuto desumere da rari casi in cui il frontespizio si è conservato. I volumi ammalorati sono stati ricondizionati. 

All’interno della Raccolta si possono individuare tre serie distinte: 

1)     Atti di Governo antecedenti all’Unità d’Italia emanati dall’Impero Austriaco,

2)     Atti di governo emanati dal Regno d’Italia e, in seguito, dalla Repubblica Italiana,

3)     Bollettini Provinciali e della Prefettura di Bergamo.

Gli Atti di Governo contengono leggi e disposizioni emanate dal governo centrale e in vigore in tutta la nazione (o regno), nonché riportano trattati internazionali. Sono stampati tutti dalla stamperia ufficiale in carica e inviati ai diversi comuni italiani per conoscenza.

La Raccolta ufficiale Leggi e Decreti è la più importante delle pubblicazioni ufficiali dello stato italiano: essa è la continuazione della Raccolta degli atti del governo, fondata a Torino nel 1832: l'attuale denominazione fu disposta con r. decr. 21 aprile 1861, n. 2.

La Raccolta Ufficiale era posta sotto la vigilanza del ministro guardasigilli, il quale apponeva il visto e il gran sigillo dello Stato sugli originali delle leggi e dei decreti da inserirsi nella Raccolta. Il guardasigilli, cessata la necessità di ritenerli presso il ministero, ne doveva curare la consegna al competente Archivio[1].

I Bollettini della Prefettura di Bergamo hanno carattere più locale, in quanto in vigore nella sola prefettura e provincia di Bergamo.

I Bollettini datati 1850 rientrano, nonostante la denominazione che può sembrare fuorviante, tra gli atti di governo in quanto contengono le disposizioni dell’Impero d’Austria per il suo territorio italiano (la denominazione completa è infatti "Bollettino generale delle leggi e degli atti di governo per l'Impero d'Austria").

Restano esclusi da queste tre serie solo tre tomi: due riguardanti gli annunci legali per il biennio 1963 e 1964, uno contenente l’indice generale delle leggi dal 1861 al 1970.

Atti del governo

Anni: 1860 – 1909 (primo tomo dell’anno)

Anni: 1915 - 1932

Leggi e decreti

Anni: 1909 (dal secondo tomo dell’anno, da legge n. 391) – 1914

Anni: 1933 – 1943 (anni 1944, 1945, 1946: mancanti)

Anno: 1947 (anno 1948 mancante)

Anni: 1949 – 1956 (anni 1957, 1958, 1959: mancanti)

Anno:1960

Anni: 1966 - 1977

Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti

Anno 1961 – 1965

BOLLETTINO PROVINCIALE

"Bollettino Provinciale delle leggi e degli atti ufficiali per la Lombardia"

Serie di volumi che raccolgono le leggi e gli atti ufficiali per la Lombardia. La serie comprende i volumi pubblicati nei seguenti anni:1851, 1852, 1853, 1854, 1855, 1856, 1857.

BOLLETTINO DELLA PREFETTURA DI BERGAMO

Indica la raccolta dei “Fogli periodici della regia prefettura di Bergamo” che venivano inviati dalla prefettura ai comuni a loro afferenti. Anni: 1912 – 1961 (1954: mancante)

 

Ogni volume contiene un numero variabile di documenti che, nella maggior parte dei casi,  sono posti in successione numerica. Le lacune potrebbero essere sia originarie, dovute al non recepimento da parte del Comune di alcune carte, sia dovute alla perdita di materiale nel tempo prima che venisse rilegato. Alcuni volumi, in particolare relativi all’anno 1953, presentano materiale ripetuto con rilegature diverse, il che fa supporre che questa collezione, prima di essere posta in biblioteca, potesse essere presente contemporaneamente in più uffici comunali e accorpata solo successivamente.

La presenza di ripetizioni o di discrepanze in termini di successione cronologica documentaria potrebbe aver favorito la conservazione di alcuni volumi rispetto ad altri. 

 

[1] Archivio del Senato

https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/archivio-centrale-dello-stato/raccolta-ufficiale-leggi-e-decreti