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Un corso davvero speciale quello di Disegno Brutto, consigliato a tutti quelli che dicono di non saper disegnare
a cura di Alessandro Bonaccorsi
sabato 2 e domenica 3 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17
La maggior parte delle persone non sa disegnare e quindi non disegna. Parla, scrive, pensa, canta, ma non disegna.
Le nostre mani si sono abituate a guidare, cucinare, scrivere su una tastiera, ma hanno dimenticato la gioia di tracciare segni, il gusto di far fluire la penna sul foglio, in piena libertà.
La Via del Disegno Brutto è un percorso pratico, divertente e adatto a tutti, che accompagna a esplorare il tratto, la fantasia, il mondo. La felicità è a portata di matita!
Il Corso di Disegno Brutto non è un corso di disegno, ma un percorso pratico per adulti di rieducazione al disegno in cui si insegue il niente, costruendo attraverso segni, linee e forme il nostro nuovo linguaggio visivo, supporto formidabile per il pensiero e per la ricerca interiore.
Non c’è nessun interesse al disegno come atto da giudicare.
Si cercherà una chiave per visualizzare i pensieri, esprimere le emozioni, sviluppare le idee e, perché no, per rilassarsi usando una penna o una matita.
Lo si farà cercando l’essenza delle cose e misurandosi con la bellezza della spontaneità.
Dal 2017 si sono svolti più di 70 corsi in tutta Italia che hanno coinvolto più di 1000 persone.
Nel gennaio 2019 l’esperienza del corso si è trasformata nel libro “La via del Disegno Brutto”, edito da Terre di Mezzo.
Non disegnare più è come vivere con un arto amputato: sentire il prurito e provare a grattarsi il braccio che non c’è più. Il riflesso non smetterà mai di richiamarci a quel periodo in cui, bambini, ci perdevamo nel mondo fantastico dei nostri segni, in cui creavamo simboli e sbrodolavamo la nostra immaginazione come se non ci fosse niente di più facile, senza nessuna stitichezza. I fogli si accumulavano ed erano pensieri che depositavamo nella miglior banca che possediamo: la mente.
Perché disegnare è ricordare, vedere, immaginare. E il disegno è pensiero.
Per saperne di più sulla filosofia che muove il disegno brutto, si può leggere questo articolo oppure capire com’è fatto.
Per maggiori informazioni sui contenuti del corso, si può leggere quest’articolo uscito sul magazine FrizziFrizzi oppure leggere questo articolo uscito su La Stampa in occasione del corso di Torino di settembre 2017.
Costo €120, comprensivo di taccuino e cartellina per raccogliere appunti e disegni, fogli vari, dispensa materiali didattici
Versamento quota tramite bonifico entro il 23 febbraio a Zuppagrafica IT89A0301503200000003513075 - causale "Corso di Bergamo"
Info biblioteca@comune.mozzo.bg.it || tel. 035.4556701 (rif. Alessandra)
Scarica la locandina completa qui
MATERIALI NECESSARI PER IL CORSO (a cura dei partecipanti):
... premesso che sarà severamente vietato l’uso della gomma da cancellare...
– 1 matita 4B;
– 1 penna inchiostro GEL, non troppo fine (tipo PILOT G2);
– 1 pennarello punta media, anche indelebile, ma che non lasci traccia sui fogli sottostanti (consigliati i pennarelli Sharpie, i marcatori COOP green, qualsiasi pennarello da bambini Giotto, Fibracolor o IKEA);
– pennarelli punta grossa di colore GIALLO, CELESTE, ROSA, insomma chiari.