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Trovati 9 documenti.

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Io, Partenope
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Vassalli, Sebastiano

Io, Partenope

Rizzoli, 03/09/2015

Abstract: Di Giulia Di Marco esiste una storia ufficiale, che il tribunale dell'Inquisizione le ha cucito addosso nel Seicento: un'eretica, colpevole di aver sedotto e traviato l'intera Napoli. Poi esiste la storia vera, quella di una religiosa che ha dedicato la vita a soccorrere gli altri, prendendo il nome di "suor Partenope", come la Sirena che protegge la città e che rivive in tutte le sue donne. A loro indica una via nuova verso Dio: l'estasi, una comunione diretta dell'anima ma anche del corpo, senza la mediazione dei sacerdoti. Venerata come una santa, Giulia apre una voragine nell'ordine delle cose, sovvertendo regole e gerarchie. Occhi pericolosi si spalancano su di lei, occhi che non si chiudono neanche di notte: quelli del nemico più temibile, il Papa. Portata a Roma con la forza, Giulia conosce il dolore e l'umiliazione, ma rinasce giorno dopo giorno al fianco di un amico speciale, Gian Lorenzo Bernini, la cui ingenuità in amore si rivelerà grande soltanto come il suo genio. Ideale conclusione di un percorso narrativo lungo oltre trent'anni, con questo romanzo Vassalli ci conduce attraverso una stagione di tenebre e di illusioni, mettendo a nudo le menzogne che l'hanno fatta esistere, e ci ricorda qual è la Chiesa che tutti quanti abbiamo perso.

Il cigno
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Vassalli, Sebastiano

Il cigno

BUR, 03/09/2015

Abstract: Nella Palermo del 1893 Raffaele Palizzolo, detto "Il Cigno", è deputato parlamentare e consigliere del Banco di Sicilia: è arrivato al potere giocando in borsa con i soldi dei risparmiatori. Emanuele Notarbartolo, che ha diretto l'istituto bancario per oltre dieci anni, quando viene allontanato dal suo incarico per volere del Cigno denuncia la situazione di illegalità in cui è sprofondato il Banco, fino a ottenere l'apertura di un'inchiesta. Ma non può portare a termine il suo compito di testimone, perché viene barbaramente ucciso a coltellate su un treno diretto a Palermo. Al centro di tutto, lo scandalo del Banco di Sicilia e gli ultimi governi di Francesco Crispi, il grande manovratore. La storia del primo delitto di mafia nella Sicilia di ieri, diventa lo specchio inquietante di tutte le connessioni tra mafia e politica che continuano a inquinare la vita italiana di oggi. Un romanzo storico da leggere in chiave d'attualità, nella scrittura spietata e suggestiva di Sebastiano Vassalli.

Le due chiese
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Vassalli, Sebastiano

Le due chiese

BUR, 03/09/2015

Abstract: A Rocca di Sasso il tempo sembra non passare mai. I suoi abitanti vivono all'ombra del Macigno Bianco tra piccoli e grandi andirivieni, un mondo che nella penna di Vassalli diventa un frammento di vita universale: dal maestro Prandini, socialista, volontario in guerra, mutilato, legionario a Fiume e poi gerarca fascista, ad Anselmo, autista di corriera e meccanico, dal cuore grande e con l'intelligenza del fare pratico. Intorno a loro vive una comunità che cambia e si trasforma, dalla Prima guerra mondiale fino ai giorni nostri. Una storia corale sullo sfondo di un'Europa novecentesca in cui i tempi antichi non passano mai del tutto, e l'oggi non riesce mai a essere davvero presente. Solo il Macigno Bianco rimane indomito, tra pettegolezzi, amori, lutti e aspre scene di guerra. Vassalli annoda le esistenze umane e gli avvenimenti della Storia con sapienza e ironia, in un romanzo umanissimo che commuove e appassiona.

Gli italiani sono gli altri. Viaggio (in undici tappe) all'interno del carattere nazionale italiano
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Vassalli, Sebastiano

Gli italiani sono gli altri. Viaggio (in undici tappe) all'interno del carattere nazionale italiano

Baldini&Castoldi, 05/11/2015

Abstract: Il compianto romanziere Sebastiano Vassalli, recentemente scomparso, nel corso della sua vita è stato un vivace polemista, capace di dividere gli animi sugli argomenti più disparati. Gli italiani sono gli altri raccoglie i suoi corsivi – apparsi su "Repubblica" e sul "Corriere della Sera" – che più hanno saputo creare un dibattito. "Nella prima fase della sua ideazione, questo libro doveva intitolarsi "guerre perdute": ognuna delle sezioni che lo compongono rappresenta, infatti, un incontro-scontro con il carattere nazionale italiano, da cui l'autore è uscito sempre soccombente e qualche volta anche malconcio."Così ci ritroviamo a riflettere su Don Milani e il suo Lettere a una professoressa: dovremmo davvero pensare il nostro sistema educativo sulla base degli insegnamenti di un "mascalzone" che considerava "scapaccioni, scappellotti, frustate e qualche salutare cinghiata" come strumenti didattici?E sulla mafia: perché c'è in Sicilia e non in Svezia? Non sarà perché "i siciliani si vogliono più bene degli svedesi"? La storia potrebbe finire per dare ragione ad Andreotti...E, poi, ancora sui premi letterari ("dividono la letteratura per annate come si inaugurano gli anni giudiziari, contando il numero dei delitti, e il numero delle pene") sul Mostro di Firenze (che avrebbe potuto, un giorno, anche diventare ministro) e in genere sugli italiani ("perdonisti" che però amano le legge di Brenno, "Guai ai vinti!": "Perché devo limitarmi a vincere il mio avversario, se posso anche sodomizzarlo?")Come diceva Sartre: "L'inferno sono gli altri", e Vassalli in questa raccolta racconta e commenta l'inferno di stupidità che ha dovuto attraversare durante la sua troppo breve vita.

Marco e Mattio
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Vassalli, Sebastiano

Marco e Mattio

BUR, 06/05/2015

Abstract: PREMIO FONDAZIONE IL CAMPIELLO 2015 Dalla valle di Zoldo, tra le Dolomiti bellunesi, inizia il viaggio di Mattio Lovat, figlio dello "scarpér" del paese, un viaggio verso la follia in un'Italia a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, sullo sfondo di eventi epocali come il crollo della Serenissima e le invasioni napoleoniche. Mattio, considerato uno dei primi casi clinici della psichiatria moderna, fu in realtà una delle tante vittime della miseria che si ammalavano di pellagra. La sua straordinaria vicenda l'ha condotto fino al manicomio dell'isola di San Servolo, a Venezia, ma prima di condannarsi alla fine, Mattio incrocia la sua vita con quella di Marco: misterioso personaggio in continua , ora ebreo errante, ora incarnazione del demonio, Marco diventa presto compagno e antagonista di una mente ossessionata, colui che insegna a Mattio "a guardare il cielo stellato". Una storia affascinante, che unisce fantasia e realtà, ripercorrendo una vicenda piena di ombre insieme a un personaggio eroico e pazzo, in cui si confondono malvagità e candore.

Il confine. I cento anni del Sudtirolo in Italia
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Vassalli, Sebastiano

Il confine. I cento anni del Sudtirolo in Italia

Rizzoli, 28/05/2015

Abstract: PREMIO FONDAZIONE IL CAMPIELLO 2015 l Sudtirolo, una terra di frontiera e un paradiso turistico in cui due popolazioni sono destinate a convivere. Ma cos'altro sanno gli italiani di questa regione e della sua storia? Quasi niente e, peggio, l'hanno sempre capita poco. Sebastiano Vassalli ripercorre in maniera lucida e tagliente gli snodi principali di un secolo ricco di contrasti, di "fandonie storiche", di follie politiche: dal 1919, quando il trattato di St. Germain avanzò sul crinale alpino il confine con l'Austria, stabilendo che i sudtirolesi diventavano loro malgrado italiani fino ai giorni nostri. In mezzo ci sono il fascismo, il nazismo, le bombe, i referendum e una stagione di tenebre in cui hanno perso la vita troppi uomini. Il protagonista di questa lunga storia è ormai vecchissimo, nato nel 1928, eppure continua ancora a muoversi indisturbato nel paesaggio scintillante di valli e città, a fare sentire la propria voce e a seminare zizzania. Attraverso una proposta concreta, questo libro invita a chiudere i conti con la storia e a separare una volta per tutte il passato dal presente, per guardare avanti.

La chimera
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Vassalli, Sebastiano

La chimera

BUR, 07/05/2015

Abstract: PREMIO FONDAZIONE IL CAMPIELLO 2015 Nel 1610 Zardino è un piccolo borgo immerso tra le nebbie e le risaie a sud del Monte Rosa. Un villaggio come tanti, sembra, ma che in realtà racchiude una storia incredibile. Quella di una donna, Antonia, una trovatella cresciuta nella Pia Casa di Novara, scelta da due contadini e portata in paese, dove cerca di vivere nella fede e con semplicità, come le hanno insegnato le monache. Ma la ragazza è strana, dice la gente. Con quegli occhi scuri, con quella pelle scura, come i capelli... bella, troppo bella, e forse troppo indipendente... una volta è persino svenuta al cospetto del vescovo Bascapè: qualcosa di strano ci deve essere, in lei, qualcosa di diabolico. Vassalli riporta alla luce una vicenda clamorosa, la tragica vita di Antonia, "la strega di Zardino", esplorando gli angoli più oscuri di un secolo senza Dio e senza Provvidenza, in un turbine di menzogne e fanatismi di un anfratto paradossale, e spaventosamente attuale, della nostra storia italiana. Premio Strega 1990. Un capolavoro da 25 anni.

Dux. Casanova in Boemia
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Vassalli, Sebastiano

Dux. Casanova in Boemia

Einaudi, 10/02/2015

Abstract: Casanova è un italiano da manuale: abbastanza socievole, poco sociale, molto adattabile. È un concentrato di virtú e di difetti; ma, per sua e nostra fortuna, i difetti non riescono mai a prevalere del tutto sulle virtú, perché, anche negli anni giovanili, le sue vittorie sono effimere e gli servono soltanto a rimettersi in gioco. In pratica, è un eterno perdente: e questo, forse, è il segreto della sua grandezza e del suo fascino. Troviamo in questo nuovo libro di Sebastiano Vassalli la precisione e l'efficacia di uno scatto fotografico, lo scricchiolio della ragione che nasce vedendo un uomo grande completamente travolto da una vicenda meschina, ordinaria, comune. Di toni grotteschi e malinconici, di ironia e di sorprendente umanità si compone questa vicenda che ha il passo di una novella e gli affondi di un romanzo. Dux non è l'ennesima divagazione fantastica sul tema "Casanova anziano". È la storia, autentica, dell'ultima battaglia che Giacomo Casanova combatté nel mondo dei vivi, cosí come la racconta lui stesso in ventuno lettere autografe (Lettere al signor Faulkircher) conservate nel castello dei conti Waldstein in Boemia, dove il grande veneziano morí. Una storia tragica ed esilarante nello stesso tempo. Ma Dux è anche un nuovo capitolo del romanzo che Sebastiano Vassalli sta scrivendo da molti anni, sul carattere nazionale degli italiani. Un carattere nazionale che ha proprio in Giacomo Casanova uno dei suoi punti di riferimento imprescindibili, e nella sua opera uno dei suoi monumenti piú alti.

Terre selvagge (VINTAGE)
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Vassalli, Sebastiano

Terre selvagge (VINTAGE)

Rizzoli, 12/03/2015

Abstract: Una terra a sud delle Alpi, disabitata e talmente inospitale che nel 101 a.C. non ha ancora un nome. Duecentomila uomini pronti a combattere corpo a corpo, a massacrarsi fino allo stremo: da una parte un popolo di invasori, i Cimbri, invincibili in Europa da vent'anni e decisi, forse, ad attaccare persino Roma; dall'altra parte i plebei e gli ex schiavi del console Caio Mario, ultimo avamposto in difesa dell'Urbe. Una storia mai raccontata, un evento destinato a cambiare la Storia, nelle pagine epiche di un grande narratore italiano.