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× Editore Atlas <casa editrice>
× Nomi Rodari, Gianni
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× Soggetto Crescere
× Target di lettura Giovani, età 16-19
× Nomi Frascella, Christian

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La cosa più incredibile
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Materiale linguistico moderno

Frascella, Christian

La cosa più incredibile : romanzo / Christian Frascella

Milano : Salani, 2015

Abstract: Ivan ha dodici anni e vive in un anonimo palazzo alla periferia di Torino insieme al suo gruppo di amici: i gemelli del terzo piano, Melania (solo un'amica fin dalle elementari, che non si dica altro...) e Rudy, che non ha bisogno di presentazioni, perché chi non conosce Rudy? Appartamenti identici, stessi giochi, stesse abitudini, pochi soldi e poca libertà. E l'ingombro affettuoso ma pesante della famiglia. Un padre che crede sempre a quello che dicono alla tv, una madre che si fa poco i fatti propri e troppo quelli del figlio, la sorella vegana che è sempre sotto esame quando c'è da dare la mano in casa. Insomma una vita normale, fatta di pomeriggi tra studio e Xbox (forse più Xbox che studio), di oratorio, di interrogazioni e... di divieti da parte degli adulti, il più delle volte ingiustificati e ingiustificabili. E proprio quando sembra che nulla possa cambiare, in un giorno come tanti, basta un'arrabbiatura di troppo e accade qualcosa di incredibile, anzi, accade la cosa più incredibile... Un romanzo a metà tra favola e noir, raccontato dalla voce diretta di un ragazzino che estende il suo sguardo lucido sul complicato e assurdo mondo dei grandi e ci riporta alle atmosfere di Mia sorella è una foca monaca.

Mia sorella è una foca monaca
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Materiale linguistico moderno

Frascella, Christian

Mia sorella è una foca monaca / Christian Frascella

Roma : Fazi, 2009

Abstract: Tempo fa mi è capitato tra le mani questo libro. Con cosa avessi a che fare l'ho capito dopo un po', man mano che ogni pagina mi strappava il sorriso, e alla fine, quando mi sono scoperto commosso nonostante i dialoghi irresistibili e le risate. Il protagonista della storia è un buffo ragazzo, tenero e insopportabile insieme. Uno convinto di picchiare duro, ma che finisce steso in due secondi nel cortile della scuola; che straparla e non piange mai, nascondendo sogni e fragilità dietro un'irriducibile arroganza, pur continuando a buscarle ogni giorno dalla vita, e perfino da Chiara, la ragazza bella e inaccessibile di cui s'innamora. Uno così o lo ami o lo odi, e io l'ho amato, questo sedicenne protagonista di un romanzo in cui ho ritrovato tutta la gloriosa tradizione dei perdenti di talento, dal Giovane Golden ai personaggi di John Fante, col loro immancabile campionario di lividi. Ecco dunque che c'è un padre - il Capo - quasi alcolista; e c'è la Foca Monaca, ubbidiente e grigiastra sorella timorata di Dio. Quanto alla madre, è scappata col tizio della stazione di servizio. La periferia torinese di fine anni Ottanta e il Muro di Berlino che crolla, insieme a un gioco di rimandi pop e cinematografici e a una scrittura esilarante quanto aggressiva nel suo realismo, fanno da sfondo a questo esordio: la prova che la narrativa italiana si muove, in direzioni nuove, inaspettate e potenti. (Giuseppe Genna)