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Trovati 9 documenti.
Bergamo : Lubrina Bramani, 2023
Abstract: “Che tipi a Bergamo e Brescia! I più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione” è certamente una mostra specialistica, dedicata a un capitolo importante della storia della stampa nelle due città che, quest’anno, sono Capitale Italiana della Cultura. L’accuratezza dell’indagine non deve intimorire. Si tratta di una vicenda estremamente affascinante, una testimonianza viva di quanto, pochi anni dopo la rivoluzione di Gutenberg, i due capoluoghi lombardi siano stati capaci non soltanto di accogliere l’innovazione, ma anche di dar vita, tra i primi in Italia, ad attività imprenditoriali di rilievo nel campo della stampa a caratteri mobili. (Laura Castelletti) Bergamo e Brescia sono accomunate dalla presenza di due straordinarie biblioteche (Angelo Mai e Queriniana) di conservazione, custodi di patrimoni di inestimabile valore, che devono essere valorizzati e messi nella disponibilità dei cittadini, diventando parte integrante delle loro conoscenze. Questo l’obiettivo fondamentale delle due mostre, che mette a fuoco un tema originale e poco conosciuto, facendo anche il punto delle ricerche e degli studi, grazie all’accurato catalogo che le accompagna. (Nadia Ghisalberti)
[Bergamo] : Lubrina Bramani, 2023
Abstract: Le opere in mostra sono rappresentative dell’ultima fase della produzione artistica di Tobia Vescovi, noto soprattutto per le sue sculture monumentali e celebrative. La bellezza femminile e la famiglia sono tra i temi ricorrenti di questo periodo e rispecchiano perfettamente il legame profondo, la vera e propria passione che l’artista provava nei confronti della materia usata in tutte le sue creazioni: il marmo estratto dalla cava di famiglia. Una pietra pregiata che, nel corso dei secoli, ha caratterizzato l’aspetto architettonico del nostro territorio, trovando impiego in alcuni degli edifici simbolici della città di Bergamo. Partendo dall’arte di Vescovi, viene proposto un inquadramento del paesaggio della pietra in Val Cavallina, ripercorrendo alcune tappe della storia dell’attività estrattiva nella zona.
PalaPonte : visioni attorno a uno zero algebrico / Oberti+Oberti Architetti
[Bergamo] : Lubrina Bramani, stampa 2021
Abstract: Il nuovo palazzetto dello sport di Ponte San Pietro è un volume di 1600 mq complessivi di cui 1200 mq di campi da gioco omologati per la serie A2 di calcetto, la serie B di pallavolo e la serie B di basket per una capienza complessiva di 250 persone contemporaneamente. Nel complesso la nuova palestra è composta da un grande volume prefabbricato, all'interno del quale si trovano i campi da gioco e le tribune, e una serie di volumi minori, destinati ad accogliere gli spazi accessori quali spogliatoi, infermeria, servizi per il pubblico, centrale termica, deposito per le attrezzature sportive. Per limitarne l'impatto, il volume principale è stato parzialmente inglobato nel terrapieno artificiale esistente, così che il fronte nord emerga dal terreno per soli 5 metri. I volumi minori hanno invece una conformazione prismatica e sono disposti sul terreno in maniera irregolare così da formare una sorta di corona nei confronti del volume principale. L'anteporre lungo il prospetto sud del volume principale, i volumi più piccoli riduce inoltre l'impatto visivo del prefabbricato che, anche a sud, emerge dalla corona edilizia di circa 5 metri. La palestra è dotata di ingressi separati per gli atleti e per il pubblico e, con la sola eccezione delle tribune, è completamente fruibile da persone con disabilità motoria. Dal punto di vista energetico l'edificio rispecchia i più alti standard previsti dalla normativa configurandosi come edificio NZEB. [obertiarchitetti.it]
Bergamo : Lubrina Bramani, 2021
Abstract: Il volume è l’esito del progetto “Fare memoria in Valle Seriana – racconta i tuoi giorni al tempo del Coronavirus” promosso e sostenuto dal Sistema bibliotecario della Valle Seriana. Un percorso durato un anno e mezzo che ha permesso a più di 40 partecipanti di diventare “raccoglitori di storie” confluite nella raccolta di oltre 70 storie personali, testi spontanei e fotografie. Lo scopo principale del progetto è stato quello di voler custodire la memoria del territorio della Valle Seriana così profondamente colpito dalla pandemia da Covid-19, attuando uno dei principi del “Manifesto Unesco” delle Biblioteche pubbliche. L’incontro fertile e ricco di umanità fra bibliotecari, formatrici e cittadini è riuscito a trasformare il dolore, mettendo il proprio tempo e il proprio lavoro a disposizione della comunità, in una storia corale. Le storie raccolte storie possono sembrare poche per raccontare un territorio così popoloso ma ogni singola storia riesce a dare voce a molte altre non raccontate andando a costruire una memoria collettiva di esperienze. Per la valenza progettuale e territoriale, il progetto e il volume che ne è scaturito hanno ricevuto il prestigioso patrocinio della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e della Fondazione Diaristica nazionale di Pieve Santo Stefano, oltre a quello di Rete Bibliotecaria Bergamasca, del Comune di Nembro e dell’associazione GIT – Gruppo Identità e Territorio di Alzano Lombardo.
Bergamo : Lubrina Bramani, 2019
Abstract: Bergomum è la prima, grande mostra che ricompone in un racconto complessivo le tracce di una storia millenaria che l’archeologia ha riportato in luce sotto la pelle della città. Il visitatore, come un antico romano, percorre il tragitto che conduce nel cuore di Bergomum, con i suoi suoni e i suoi abitanti, il foro monumentale, l’anfiteatro per i giochi gladiatori, il teatro, le botteghe, le terme pubbliche e le ricche domus. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo e dalla Soprintendenza Archeologia di Bergamo e Brescia,e curata da Stefania Casini e Maria Fortunati, Bergomum è una mostra diffusa che dal Palazzo della Ragione prosegue nelle aree archeologiche urbane.
Arte e architettura nel cimitero di Bergamo / Valentina Raimondo
[Bergamo] : Lubrina Bramani, 2018
Bergamo : Lubrina Bramani, 2018
Abstract: Non ha una data precisa il «miracolo» atalantino. Chissà mai quando è successo? Nel sogno dell'autore che tanto ha amato la squadra bergamasca emergono la storia di questa straordinaria società, le vicende dimenticate, i suoi protagonisti e le curiosità meno note. Nelle pagine affiorano il grande amore dei bergamaschi per la compagine calcistica e il fiero attaccamento per la città. Un rapporto, quello fra l'Atalanta e Bergamo, che va al di là delle dimensioni sportive. L'Atalanta è la squadra di calcio di una piccola città, tra le più belle e caratteristiche d'Italia: un gioiello di squadra per una meraviglia di città! Secondo la mitologia greca, Atalanta era una splendida principessa, un'eroina, una ninfa,: troppo poco per i tifosi bergamaschi, che con fervida fantasia l'hanno trasformata in una dea. L'Atalanta è «la Dea».
Una dimora boschiva del 18. secolo: il casino di caccia «canaletta» a Nembro / Dario Agazzi
Bergamo : Lubrina Bramani, 2018
Abstract: La Valle Seriana bergamasca ha una ricca storia venatoria - condivisa con quella Brembana - connessa in modo particolare all'aucupio (uccellagione), ma i luoghi che a questa sono attinenti - com'è il caso del casino di caccia detto "Canaletta", ubicato a Nembro e appartenente alla famiglia Savoldi fin dal secolo scorso a partire da Renato Savoldi (1918-1976), figlio di Nicola (1864-1952), uomo d'affari, artista e Giudice Conciliatore - sono in sostanza ignorati o fraintesi. Questo saggio si ripropone di colmare una lacuna bibliografica, approfondendo due saggi pubblicati in precedenza: Il casino di caccia "Canaletta" a Nembro (2015) e Storia del casino di caccia "Canaletta" (2017).
Bergamo : Lubrina Bramani, 2017