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Bergamo : Grafica e arte, 2015
Abstract: La vicenda del romanzo, scritto per ragazzi in età da scuola media, ma forse utile anche agli adulti usi a praticare mostre e luoghi d’arte, si sviluppa tra due estremi cronologici. Il primo: 1524. A Trescore Balneario (Bergamo), nell’Oratorio-Cappella di Villa Suardi, il pittore veneto Lorenzo Lotto (1480-1556/57) esegue un ciclo di affreschi con le storie delle sante Barbara, Brigida d’Irlanda, Caterina d’Alessandria e Maria Maddalena. La sua narrazione, di profondo impegno tematico e di estrema bellezza, si colloca al cuore delle problematiche cinquecentesche tra Riforma di Lutero e ortodossia cattolica. E, da quasi cinque secoli, si fa tuttora ammirare da migliaia di visitatori, che hanno modo di sperimentare l’importanza di questo ciclo nel contesto della cultura figurativa, e non solo, europea. Il secondo: anno scolastico 2014-2015. A poche centinaia di metri dalla chiesetta con gli affreschi, una docente d’italiano della locale scuola media propone alla sua classe un testo di narrativa, costruito sulle storie dipinte a Trescore, in particolare su quelle relative alle leggende di santa Barbara. Gli studenti, in vista dell’allestimento di uno spettacolo teatrale loro proposto, si applicano con disinvoltura a un approfondimento delle varie tematiche connesse con le pitture. Alcuni di loro si imbattono nella misteriosa figura di una anziana veggente, che si crede depositaria di misteri legati alla storia del pittore e dei suoi dipinti e se ne lasceranno entusiasmare. Il romanzo racconta di questo incontro degli studenti con Lorenzo Lotto, un incontro assai poco convenzionale, e certamente al di fuori dalle logiche di un manualetto scolastico di storia dell’arte