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Trovati 37 documenti.
Genoa [etc.] : Black cat, c2008
New ed.
Genoa [etc.] : Black cat, c2008
7: I drammi storici / William Shakespeare
8. ed.
Milano : A. Mondadori, 2008
Fa parte di: Shakespeare, William. Teatro completo di William Shakespeare / a cura di Giorgio Melchiori
Abstract: Curata da uno dei maggiori studiosi di Shakespeare, Giorgio Melchiori, l'edizione presenta il testo critico inglese a fronte delle traduzioni eseguite da scrittori come Montale, Luzi, Quasimodo, Wilcock o da insigni specialisti. Un ricco apparato di note accompagna ogni volume. Il primo tomo de I drammi storici riunisce una parte delle opere appartenenti al genere da Riccardo II a Enrico V.
8. ed.
Milano : Garzanti, 2008
Abstract: Esemplare commedia degli equivoci o romantica satira sull'amore e i suoi malintesi? Sullo sfondo assolato di Messina si intrecciano passioni, giochi, intrighi, errori e farse in un perfetto spaccato sull'animo umano. Ma qui il genio di Shakespeare si esprime soprattutto nella brillantezza dei dialoghi, negli scambi feroci e arguti, nella vivacità delle sue battute taglienti, a eterna dimostrazione che può più la parola della spada.
2: Amleto ; Otello ; Re Lear ; Macbeth ; Antonio e Cleopatra ; La tempesta / William Shakespeare
Torino : Einaudi, 2008
3. ed.
Milano : Garzanti, 2008
Abstract: Pericle, principe di Tiro, messo in scena all'inizio del 1608, rappresenta un momento culminante nello sviluppo drammaturgico di Shakespeare: inaugura infatti la sua ultima stagione compositiva, quella dei romance, i drammi romanzeschi che affondano le proprie radici nella tradizione narrativa dei poemi dell'antichità. Questo romance narra la vicenda topica dell'eroe positivo: sottoposto a dure prove da parte degli uomini e della Fortuna prove intese come il confronto con bisogni, desideri, ostacoli primari Pericle è colui che, nel suo girovagare per il vasto mare, sa accettarle tutte. In quest'opera di grande suggestione la semplicità della favola arcaica si fonde con un sapiente gioco metateatrale, capace di dar conto di tutte le oscure contraddizioni degli uomini.
8. ed.
Milano : Garzanti, 2008
Abstract: No, ti prego, non cercare pretesti per andartene, ma dimmi addio e vattene; quando per rimanere supplicavi, allora era tempo di parlare; niente partenze, allora; avevamo l'eternità negli occhi e sulle labbra, beatitudine nell'arco delle ciglia; nessuna parte di noi tanto misera che non fosse d'origine divina.
3. ed.
Milano : BUR, 2008
Abstract: Amleto è l'opera che, più di ogni altra, inaugura la cultura moderna; anzi, per molti versi ne costituisce il mito fondante. Come personaggio mitico, Amleto dà vita a un soggetto scisso, dilaniato, smarrito. Amleto è scisso, sul piano ideologico, fra fede umanista e scetticismo conoscitivo, fra segno e simulacro, fra cultura cattolica e riformismo protestante. È dilaniato, sul piano psicologico, dalla contesa fra nome del padre e richiamo affettivo della madre, fra passato aureo e presente decadente, fra eros e rifiuto del corpo, fra ragione e follia, fra follia recitata e follia sperimentata. Oltre all'ampia introduzione, questa nuova edizione fornisce un ricco commento critico-filologico, linguistico e storico-culturale. La traduzione, ormai classica, di Gabriele Baldini è analizzata e contestualizzata in un saggio di Viola Papetti.
Amleto / William Shakespeare ; traduzione e cura di Agostino Lombardo
13. ed.
Milano : Feltrinelli, 2008
Abstract: La vicenda che Shakespeare doveva mettere in scena era, senza mezzi termini, il rapporto di una mente umana con la vita, e il suo problema, allora, era quello di far muovere Amleto, con la sua prodigiosa consapevolezza (Henry James), su un terreno adeguato al personaggio e alla sua ricerca. Poiché tutta la vita doveva essere messa in discussione, sottoposta all'analisi, al dubbio di un Amleto che è l'unico moderno, Shakespeare crea una struttura supremamente elastica e comprensiva, capace di abbracciare pianto e riso, ragione e follia, amore e odio; di passare da un universo domestico a un paesaggio sconfinato, da un salone di corte a un campo militare, da una fortezza a un cimitero. Se bene guardiamo l'Amleto, vediamo come ogni esperienza umana vi venga rappresentata. Tutta la vita; e più ancora: la vita vista come immagine di se medesima, come teatro.
La commedia degli errori / William Shakespeare ; traduzione e cura di Nadia Fusini
Milano : Feltrinelli, 2008
Abstract: La commedia di Shakespeare indaga sulla differenza - cos'è reale? cos'è irreale? - con profonde intuizioni, che svilupperanno nel suo teatro a venire. E tratta con freschezza e maestria umori e sentimenti, emozioni e sconcerti dell'anima e della mente, su cui più avanti Shakespeare costruirà i suoi grandi personaggi. Ma già qui e ora, grazie alla straordinaria capacità di amalgamare influenze classiche, medievali, rinascimentali e folk, il giovane, eclettico drammaturgo arriva a un risultato notevolissimo. E geniale. Tutto suo. Particolarissimo. Singolare. Sì, è vero, Shakespeare si rifà a Plauto, ma se in Plauto l'artificio è ostentato, in Shakespeare invece esso si dissolve nella naturalezza e il tono della risata è cambiato, non più aspro, satirico, ma addirittura pudico, gentile. Sottolineo le differenze non per stabilire graduatorie di merito. Ma perché solo dalla differenza scatta l'identità. Insegnamento che viene per l'appunto da questa commedia, che state per leggere. Ne godrete, non si può non farlo. (Nadia Fusini)
Ed. integrale
Roma : Grandi tascabili economici Newton, 2008
Abstract: Mette in scena la tragedia dell'ambizione e del potere, questo capolavoro shakespeariano, tra gli esiti più alti della letteratura drammatica di tutti i tempi; una torbida e violenta ambizione che trasforma Macbeth, uomo di doti eccezionali, in un autentico criminale. Ma anche tragedia della consapevolezza di forze oscure e incontrollabili, da cui ci lasciamo dominare (incarnate nelle tre streghe) e di valori imprescindibili, che non si possono impunemente infrangere, pena la pazzia, il baratro in cui Macbeth scivola distruggendo con le sue mani ogni possibile appiglio che gli consentirebbe di aprire gli occhi, di uscire dal delirio. Insieme con lui si perde la sua complice, la moglie, quella Lady Macbeth che è una delle più tragiche e intense figure femminili di tutti i tempi. Rappresentata probabilmente nel 1606, il Macbeth è opera di grandi passioni, grandi caratteri, grandi inquietudini e di perenne attualità.
Macbeth / William Shakespeare ; introduzione, traduzione e note di Gabriele Baldini
26. ed.
Milano : BUR, 2008
Abstract: Macbeth e Banquo, generali di Duncan, re di Scozia, incontrano tre streghe che salutano Macbeth come futuro signore di Cawdor e poi re, Banquo come progenitore di re. Lady Macbeth spinge il marito ad uccidere Duncan giunto nel loro castello, mentre i figli del re riescono a fuggire. Nominato re, Macbeth elimina Banquo, dalla cui ombra sarà però perseguitato. Interroga poi le streghe che gli profetizzano che non sarà mai vinto da nato da donna e che regnerà finché la foresta di Birnam non si muoverà. Malcolm e Macduff muovono contro Macbeth che fa ucccidere la moglie e i figli di Macduff. Lady Macbeth impazzisce e si uccide, il marito è ucciso da Macduff (tolto anzitempo dal ventre materno), mentre l'esercito avanza, coperto da rami e fronde.
Much ado about nothing / William Shakespeare ; retold by Alistair McCallum
Oxford : Oxford university press, 1994
4. ed.
Milano : Feltrinelli, 2008
Abstract: Agostino Lombardo prima di morire stava lavorando alla traduzione del Sogno di una notte di mezza estate, ma non ha potuto portare a termine l'opera. Nadia Fusini, che in passato era stata sua allieva, riprende la traduzione dove il suo maestro l'ha interrotta. Il risultato è nel dramma che sa unire in felice miscela il mondo classico e quello nordico fiabesco, le allegorie rinascimentali, i romanzi cavallereschi, la tradizione greco-latina, in una vicenda dove diversi fili si intrecciano: la commedia degli equivoci con gli amori incrociati, la recita degli attori-artigiani che rappresentano l'opera nell'opera...
12. ed.
Milano : Garzanti, 2008
Abstract: Se la violenza e il potere sono i più evidenti tra i temi del Re Lear in cui sembrano rispecchiarsi le situazioni storiche e politiche del Novecento, non c'è invero momento o aspetto dell'opera che non si presti a una lettura in chiave di sentimenti e situazioni morali propri della nostra storia. Tutto ciò che lacera la nostra coscienza, tutti i segni delle nostre contraddizioni e nevrosi e terrori, tutti i lineamenti di questa età dell'ansia, trovano qui una drammatica prefigurazione, tanto più efficace e dolorosa in quanto espressa in un linguaggio che riproduce, con la sua mescolanza continua di tragico e comico, quelle contraddizioni e ironie della realtà che hanno dato origine al teatro dell'assurdo.
[Nuova ed.]
Milano : BUR, 2008
Abstract: La tempesta è il contributo finale del genio shakespeariano alla modernità. Scritta dopo la colonizzazione del Nuovo Mondo, e ben prima della discesa novecentesca nell'inconscio, l'opera è una rivoluzionaria confessione della psiche. In questa esplorazione di un abisso insondabile quanto il mare attorno all'isola incantata di Prospero, dove per effetto della magia fanno naufragio il re di Napoli e il suo seguito, Shakespeare rappresenta le passioni dell'odio e dell'amore non come guerre da muovere a dei nemici esterni, bensì a noi stessi: è la nostra psiche la terra incognita da scoprire. Questa edizione è arricchita da una nuova introduzione e da un ampio corredo di note che analizzano con rigore critico, storico e filologico gli aspetti fondamentali del testo.
Il mercante di Venezia / William Shakespeare ; traduzione e cura di Agostino Lombardo
7. ed.
Milano : Feltrinelli, 2008
Abstract: Per poter corteggiare degnamente Porzia il nobile Bassanio deve chiedere un prestito al mercante di Venezia Antonio. Antonio deve a sua volta farsi prestare il denaro dall'usuraio ebreo Shylock che, come pegno per la restituzione pone la possibilità di prelevare una libbra di carne sul corpo di Antonio, se il denaro non gli sarà reso il giorno fissato. Bassanio sposa Porzia, ma le navi di Antonio hanno fatto naufragio e Shylock pretende la libbra di carne. Porzia, travestita da avvocato, perora la causa di Antonio davanti al doge che grazia Shylock, ne confisca i beni e li divide tra Antonio e lo stato veneziano. Antonio rinuncia alla sua parte purché Shylock si faccia cristiano. Intanto alcune navi di Antonio compaiono salve in porto.
Romeo and Juliet / William Shakespeare ; retold by Alistair McCallum
Oxford : Oxford university press, 2008
26. ed.
Milano : Garzanti, 2008
Abstract: Piccolo dramma che - come ha scritto Croce -sembra nato da un sorriso tanto è delicato, sottile, aereo, è uno dei testi shakespeariani più frequentemente rappresentati. Il tema è l'amore, con le sue zone buie e le sue armonie conquistate faticosamente. Perfetta e poetica fusione tra il mondo fantastico delle allegorie rinascimentali e quello amoroso dei romanzi cavaliereschi, ha una struttura complessa - sono quattro gli intrecci che si dipanano nei suoi cinque atti - e una stupefacente ricchezza di significazioni e interne implicazioni. I movimenti e le passioni degli innamorati che vi agiscono si avviluppano in nodi assurdi e si dipanano d'incanto, disegnando gli arabeschi d'un sogno apparentemente insensato, in realtà governato dal capriccio d'Amore.
Torino : Einaudi, 2008