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Cento giorni che non torno : storie di pazzia di ribellione e di libertà / Valentina Furlanetto
Roma ; Bari : Laterza, 2024
Abstract: Questa è la storia di Franco Basaglia, nato nel 1924, figura rivoluzionaria che ha dimostrato che i ‘pazzi’ potevano vivere fuori dagli istituti e che ha lottato per il superamento degli ospedali psichiatrici. Ma è anche la storia di Rosa, coetanea di Basaglia, una giovane donna nata e cresciuta non lontano da lui, che viene investita da un’auto e che da quel momento combatte con le crisi epilettiche e con la malattia mentale. Rosa per tutta la vita affronta il manicomio, l’elettroshock, l’uso massiccio di psicofarmaci, l’assenza di diritti civili, lo stigma. «Cento giorni che non torno», ripete a una delle figlie che la va a trovare in manicomio di nascosto, perché una madre internata è una vergogna. Le due vite di Franco e Rosa corrono parallele in un secolo in cui l’approccio alla malattia mentale cambia profondamente. Con l’approvazione della legge 180 si apre una stagione di speranze, ma l’iniziale entusiasmo lascia spazio presto alla lotta delle famiglie con servizi pubblici sottodimensionati, alla preoccupazione per i Tso violenti, alla diffusione di un ‘manicomio chimico’. Valentina Furlanetto ci accompagna, con la lucidità della cronista e la sensibilità della scrittrice, in un viaggio tra dolore, vergogna, voglia di libertà.
Grecia continentale / questa edizione è stata aggiornata da Marc Dubin ... [et al.]
2. ed.
Milano : Feltrinelli, 2024
Abstract: Immergetevi nell'atmosfera di Delfi e Micene e dei monasteri sospesi tra le nuvole delle Meteore, godetevi le placide spiagge del Pelio e la vivacità di Atene e Salonicco, scalate il leggendario Olimpo o fate rafting tra le montagne del Pindo: la Grecia continentale sorprenderà anche i viaggiatori più esigenti.
Mia cara Miss Hunter / A. J. Finn ; traduzione di Isabella Polli
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: "Tra tre mesi sarò morto. Vieni a raccontare la mia storia." Così scrive Sebastian Trapp, solitario e famosissimo autore di romanzi gialli, a Nicky Hunter, critica letteraria con la quale ha da tempo un'intensa corrispondenza epistolare. Affetto da una grave malattia che gli lascia pochi mesi di vita, Trapp invita Nicky nella sua magnifica villa di San Francisco per aiutarlo a scrivere la sua autobiografia. Qui la ragazza fa la conoscenza di Diana, l'enigmatica seconda moglie di Trapp; di Freddy, il nipote ribelle; e di Madeleine, la figlia protettiva e premurosa. Col passare dei giorni, però, quello che sembra un normale lavoro di scrittura si trasforma in un'irresistibile "febbre da detective", che vede Nicky coinvolta nella ricerca di verità sepolte nel passato del misterioso scrittore. Vent'anni prima, infatti, la notte di Capodanno del 1999, la prima moglie di Sebastian e il loro figlio adolescente scomparvero improvvisamente nel nulla in due punti diversi della città, gettando un alone di sospetto su di lui. Inoltre, la decisione di uscire dall'isolamento due decenni dopo e di permettere a una sconosciuta di scavare nel suo passato contribuisce ad alimentare i dubbi sulla sua estraneità ai fatti. Mentre tenta di unire i pezzi della vita di Trapp, Nicky è sempre più ossessionata dall'urgenza di far luce su quella famigerata notte, e anche Madeleine inizia a interrogarsi sulla sincerità del padre. Quando un cadavere emerge nello stagno di carpe koi nel giardino della villa e Madeleine comincia a ricevere messaggi enigmatici, entrambe le donne si rendono conto che il passato, apparentemente sepolto, sta solo aspettando il momento giusto per tornare a galla e rivelare i suoi terribili segreti.
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: Il sorprendente romanzo inedito dell’autore di Cent’anni di solitudine e L’amore ai tempi del colera. Si sentì maliziosa, allegra, capace di tutto, e imbellita dalla mescolanza sacra della musica con il gin. Pensava che l’uomo del tavolo di fronte non l’avesse vista, però lo sorprese a osservarla quando lo guardò per la seconda volta. Lui arrossì. Lei sostenne il suo sguardo mentre lui controllava l’orologio da tasca con la catenina. Ogni anno, il 16 agosto, Ana Magdalena Bach – quasi cinquant’anni di età e una trentina scarsa di soddisfacente vita matrimoniale – raggiunge l’isola dei Caraibi dove è sepolta sua madre. Il traghetto, il taxi, un mazzo di gladioli e l’hotel: questo rituale esercita su di lei un irresistibile invito a trasformarsi – una volta all’anno - in un’altra donna, a esplorare la propria sensualità e a sondare la paura che silenziosa cova nel suo cuore. Lo stile inconfondibile di Márquez risplende in "Ci vediamo in agosto", romanzo musicalissimo di variazioni sul tema che è nello stesso tempo un inno alla libertà, un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti. Un’esplorazione del desiderio che non si affievolisce con l’età.
Il femminismo non è un brand / Jennifer Guerra
Torino : Einaudi, 2024
Abstract: Negli ultimi dieci anni il femminismo è tornato a essere un fenomeno di massa, colorando di rosa i simboli dell’emancipazione femminile e delle nobili cause a essa associate. Spesso però sotto questo colore si nascondono operazioni opache. Un femminismo addomesticato, affine agli interessi di politici e aziende, è davvero femminismo? Ma soprattutto questa versione mainstream è una variante del femminismo o una strategia del capitalismo? Oggi a un’adolescente basta aprire Instagram per imbattersi in riflessioni femministe (o pseudofemministe), risparmiandosi la necessità di unirsi a un collettivo o a un gruppo di autocoscienza. Brand di abbigliamento si improvvisano femministi e producono magliette in serie con frasi inneggianti al girl power . Pagine social e piattaforme digitali graficamente accurate alternano post o storie motivazionali a inserzioni pubblicitarie. Innumerevoli servizi immateriali propongono corsi sull’ empowerment , sulla valorizzazione femminile, su come rendere più women friendly il proprio business. Inoltre l’ossessione recente per le celebrity femministe promuove l’idea che un certo tipo di femminismo sia da mettere in soffitta per fare spazio a un femminismo nuovo, egemonico, che nasconde sotto il tappeto i pensieri più radicali e si fa portatore di valori positivi, anche se profondamente contraddittori. Come scrive Jennifer Guerra in questo saggio acuto, la recente riemersione del soggetto politico femminista in un paradigma economico che non si fa scrupoli a capitalizzare i temi sociali in nome del profitto ci pone di fronte a delle sfide nuove. Il primo nodo da sciogliere è se le aziende e i marchi si meritino il «patentino» del femminismo e il secondo, forse più impegnativo da sbrogliare, riguarda l’influenza che la nuova postura della brand identity esercita sulla pratica femminista. Per tentare di dare una risposta a queste domande, è necessario capire come si è arrivati a questo punto.
Smile : la mia vita tra calcio, musica e moda / Rafael Leao
Milano : Piemme, 2024
Abstract: «Sorrido perché Dio mi ha dato un dono incredibile e fino a questo momento il lavoro che ho fatto - perché ho fatto tantissimo lavoro - è stato ripagato da questo successo». Rafael Leão è uno dei giocatori più promettenti e forti al mondo. Attaccante del Milan e della nazionale portoghese, i suoi gol, i suoi dribbling, il suo inconfondibile stile di gioco sono diventati iconici per i suoi tifosi, ma anche per i molti fan fuori dal mondo del calcio. Rafa ha un sorriso contagioso, una bellezza scultorea, una spontaneità fuori dal comune. La sua storia personale, il rapporto con il padre, la sua ascesa calcistica, la sua maniera di comunicare sui social, la sua passione per la musica trap e per la moda lo rendono un'icona trendy di sport ma anche di stile. Insomma Leão è più di un calciatore. Tra aneddoti sullo scudetto, su Ibrahimovic, Maldini e i suoi compagni di squadra, confessioni e rivelazioni sulla sua vita privata, sul senso profondo della fama e della celebrità, sulle sue passioni musicali, in questo libro Rafa non è soltanto il campione che si mette a nudo, il ragazzo di Almada che sogna i grandi palcoscenici, le prodezze in campo, le vittorie e i trofei, insieme alla sua squadra, ma l'emblema di una generazione che rifugge da facili etichette.
Comunismo a Times Square : romanzo / Giada Biaggi
Milano : Feltrinelli, 2024
Abstract: 2010. Ogni giorno dalle 23.57 a mezzanotte dagli oltre novantadue schermi di Times Square scompaiono le pubblicità per fare spazio a un’opera di video-arte. Quando il regista newyorkese John Sams, che “di lavoro vero” fa il pubblicitario, vede un estratto del suo documentario sul cervello di Albert Einstein proiettato su quegli schermi riesce finalmente, in quei tre minuti che gli sembrano infiniti, a pensare di poter amare nuovamente una donna dopo il trauma del suo recente divorzio. Un giorno di quasi primavera, su un aereo John s’innamora di Agata, hostess di Emirates, nonché ex attrice, trovatasi costretta a lasciare il teatro perché non poteva più permettersi di essere un’artista emergente. Agata è però in parte ancora innamorata di Walther, drammaturgo narcisista e unico dei tre a potersi permettersi di vivere della propria arte perché mantenuto dalla famiglia. Agata, Walther e John sono il ritratto lirico e tragicomico di una generazione in crisi di fronte al collasso del capitalismo sempre più in bilico tra tempeste finanziarie, emergenza climatica e il sovvertimento del rapporto tra i generi. Ambientato prevalentemente a New York (ma anche in volo tra i continenti o in quel recinto con laghetto dello Zoo di Berlino che celebra la vita e la morte dell’orso Knut) sul finire degli anni dieci, tra incursioni nella cultura pop e nella scena politica cruciale di quegli anni – l’orgasmo di Yoko Ono al MoMa e il suicidio di Alexander McQueen, la musica indie che scalava le classifiche e la vittoria alle presidenziali di Barack Obama, le tende ricoperte di neve di Occupy Wall Street e la nascita del blogging –, dialoghi caustici e una croccante satira sociale; questo romanzo visionario e insieme realista, in bilico tra le atmosfere glam di una serie tv e il portamento del romanzo filosofico, delinea in maniera inedita e sovversiva gli ultimi anni in cui l’Occidente è stato in grado di immaginarsi e inscenare il futuro, prima di essere risucchiato dai social. O forse solo da sé stesso. “Non può esistere un sinonimo della rivoluzione nel momento in cui sta accadendo. È questo a rendercela irresistibile: la violenza estrema della sua solitudine.”
L'eco della tua morte / Karen Sander ; traduzione di Rachele Salerno
Milano : Giunti, 2024
Abstract: Quindici anni prima una vacanza tra amiche su un isolotto remoto finisce in tragedia: Becca sparisce nel nulla. A niente valgono le ricerche forsennate e gli interrogatori della polizia sembrano girare a vuoto. Viene trovato solo un test di gravidanza positivo e, unico collegamento con la terraferma, un motoscafo abbandonato. Il mistero rimane irrisolto, ma non smette mai di tormentare le protagoniste della storia. Ecco perché quando Lara, il cui intero mondo è filtrato dalla sindrome di Asperger, riceve un invito anonimo a recarsi proprio sul luogo della scomparsa insieme alle altre, è impossibile non rispondere a quell'oscuro richiamo: sembra che il passato sia tornato a bussare alla porta. Ma non appena approdano sul posto, iniziano ad accadere cose strane e inquietanti. Qualcuno si introduce in casa e lascia messaggi criptici, mentre sul telefono di Lara compaiono foto che lei dice di non avere mai scattato. E poi fuori, nella notte, vedono aggirarsi una figura familiare. È buio, eppure non ci sono dubbi, assomiglia incredibilmente a Becca… Dove si nasconde la verità, nel confine tra realtà e ossessione?
Nuotare, fluttuare, volare / Daniel Glattauer ; traduzione di Leonella Basiglini
Milano : Feltrinelli, 2024
Abstract: Due famiglie borghesi si regalano una vacanza in Toscana. Sono i Binder e gli Strobl-Marinek; quattro adulti, quattro figli. Li aspettano giornate oziose, bagni in piscina e aperitivi al tramonto. I Binder hanno una grande tenuta dove producono vino, mentre gli Strobl-Marinek sono un accademico e una politica ambientalista in ascesa. Quando la loro figlia quattordicenne, perennemente trincerata dietro il cellulare, chiede di poter invitare una compagna di scuola, subito acconsentono. Aayana è una giovane profuga somala, sarà l’occasione per farla rilassare e svagare. Neanche il tempo di arrivare che la vacanza si trasforma in tragedia. Quanto vale una vita umana? Ogni vita è uguale? Tra sensi di colpa, un acceso dibattito legale e mediatico sulle responsabilità mancate e forse la nascita di una tenera storia d’amore, Daniel Glattauer costruisce un romanzo intenso e graffiante, che mette in luce tutte le sue abilità: lo sguardo lucido del giornalista; i dialoghi brillanti; l’ironia e la tenerezza di “Le ho mai raccontato del vento del Nord”. E denuncia i vizi, i limiti e l’ipocrisia di una certa società privilegiata, per dare finalmente voce a chi di solito non ne ha.
La leggenda di Anita : romanzo / Enrico Brizzi
Milano : Ponte alle grazie, 2024
Abstract: Impero del Brasile, prima metà dell'Ottocento. Nella cittadina di Laguna, popolata da un pugno di ricchi proprietari, una schiera di pionieri e una massa di diseredati, una bambina sogna. Si chiama Ana Maria Ribeiro, è vivace e coraggiosa, vuole seguire suo padre attraverso le montagne coperte di foresta, verso l'altipiano dove per l'intera stagione si accompagnano le mandrie al pascolo. Però questo non è un sogno adatto a una brava ragazza, soprattutto se, come Anita, è una figlia del popolo a cui è impossibile perfino andare a scuola. Costretta a sposarsi giovanissima, Anita mette da parte i desideri, ma non li dimentica, né spegne il suo senso di giustizia: perché qualcuno nasce ricco, qualcun altro stenta tutta la vita, e altri ancora si ritrovano venduti come schiavi? Idee nuove si fanno largo con forza e il fuoco della rivoluzione arriva anche a Laguna. Poi, una notte diversa da tutte le altre, il destino spinge contro la costa la nave di un giovane combattente arrivato da lontano, Giuseppe Garibaldi. La vicenda umana di Anita ha molto di leggendario: incarna la forza irresistibile che ha spinto al cambiamento i popoli di mezzo mondo. Ma a lungo la sua figura è stata messa in ombra da quella ben più celebrata del suo compagno d'amore e di lotta, e adattata a una narrazione che attribuisce l'eroismo a una sola parte. Questo libro racconta con stile caldo e coinvolgente ciò che i libri di storia hanno sempre taciuto: l'infanzia e la giovinezza di Anita, il suo spirito ribelle, l'intelligenza unita alla voglia di riscatto. L'autore evoca la giovane sognatrice e l'adolescente rivoluzionaria, la segue nel suo tumultuoso destino di madre e combattente, e la racconta come parte di una grande storia personale e universale. Anita si trasforma a un tempo in un modello per le ragazze di oggi e in un'amica della quale contemplare un'antica fotografia, una donna straordinaria capace di unire popoli e mondi in nome della libertà.
Lady Tan e il circolo dei fiori di loto / romanzo di Lisa See ; traduzione di Giuseppe Maugeri
Milano : Longanesi, 2024
La gaja scienza ; 1486
Abstract: Cina, XV secolo. Secondo Confucio «una donna istruita è una donna senza valore», ma Tan Yunxian non è d'accordo. Rimasta senza la madre, fin da bambina le vengono insegnati dai nonni i pilastri della medicina cinese, i Quattro Esami – guardare, chiedere e ascoltare, annusare e toccare, sentire il polso –, un approccio che un medico uomo non può mai mettere in atto con una paziente donna perché la tradizione lo vieta, giudicandolo sconveniente. E così ci sono donne che devono curare altre donne, come Meiling, promettente levatrice che conosce la consistenza dei corpi e la viscosità del sangue: per lei toccare è prassi quotidiana, mentre per un medico è riprovevole. Yunxian e Meiling si scambiano nozioni e rimedi, diventano amiche e giurano che condivideranno gioie e battaglie. «Niente fango, niente loto», si dicono: dalle avversità può sbocciare la bellezza. Ma poi Yunxian è costretta a sposarsi e tutto quello che ha costruito sembra franare. Tutto quello che ha imparato sembra dover essere dimenticato, ora che è una moglie. Ma il suo desiderio di curare, di aiutare donne e ragazze di ogni ceto sociale è più forte persino della tradizione, alla quale si ribella. Con l'aiuto di Meiling, Yunxian si spingerà così dove nessuna donna cinese era mai arrivata, contribuendo in modo indelebile al progresso della medicina. Ispirato dalla vita straordinaria della prima donna medico cinese, Lady Tan e il circolo dei fiori di loto è una storia avvincente di donne che aiutano altre donne.
Germanico : romanzo / Valerio Massimo Manfredi
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: Mai era accaduto prima nella storia di Roma che due giovani dell'aristocrazia si amassero in modo così incondizionato. Dal momento in cui, giovanissimi, si riconosceranno come spiriti affini, Germanico e Agrippina non si separeranno più. Il vincolo che li unisce, del resto, è il coronamento di una grande passione, non certo un impegno formale determinato da convenienze politiche. Quando il giovane comandante è chiamato a guidare le otto legioni stanziate lungo il fiume Reno per riscattare il nome dell'Impero dopo la disfatta di Teutoburgo, Agrippina decide di seguirlo in Germania. Nonostante sia incinta, partecipa da protagonista alla vita dell'accampamento, rivelando presto un ascendente sui soldati superiore persino a quello del marito. Fieri, impavidi, volitivi, entrambi sembrano dei predestinati: se Germanico, figlio del valoroso comandante Druso, è l'uomo più indicato a succedere al vecchio imperatore Augusto, di cui è il pupillo, Agrippina, figlia di Marco Vipsanio Agrippa, l'eroe di Azio, ma soprattutto nipote di Augusto, rappresenta l'esempio più fulgido della matrona romana. Eppure, alla morte di Augusto per loro le cose si mettono male. Nel testamento l'imperatore ha designato il figliastro Tiberio come suo successore. Livia, sua madre – avversaria di Agrippina –, che ha sempre agito perché il marito favorisse il figlio Tiberio, detiene adesso un potere illimitato. Amati dalla gente e dai soldati così come temuti dal potere, Germanico e Agrippina accetteranno con spavalda consapevolezza il loro destino. Anni dopo la loro morte, sarà il centurione Quinto Sergio Sabino – un leale servitore dello Stato che ha avuto la ventura di essere testimone delle loro gesta – a raccontare nelle sue memorie chi furono l'imperatore mancato e la sua sposa guerriera, e in che modo Tiberio e Livia si accanirono su di loro. Con il rigore dello storico e la capacità affabulatoria del grande narratore, Valerio Massimo Manfredi fa ritorno ai luoghi di Teutoburgo , regalandoci il ritratto indimenticabile di due figure epiche, Germanico e Agrippina, e mettendo in scena la battaglia campale di Idistaviso, l'evento che segnerà il riscatto dell'esercito romano sui Germani, e che conferirà a Germanico la gloria immortale di cui gode presso la posterità.
L'intelligenza del corpo : che cosa sa il nostro corpo che noi non sappiamo / Simon Roberts
Milano : Feltrinelli, 2024
Abstract: Chiedete a chiunque di indicare quale sia la parte del corpo a cui deve la sua intelligenza e con tutta probabilità vi indicherà la testa. È comprensibile: per secoli, dal “cogito ergo sum” di Cartesio all’era del computer, questo è ciò che ci è stato insegnato. Tuttavia, abbiamo fatto tutti qualche esperienza che ci ha fatto capire l’incomparabile forza del “non pensare”. Avete mai fatto fatica a ricordare un PIN e lo avete recuperato solo ripetendo con le dita i gesti che lo digitano correttamente? Avete mai suonato il pianoforte senza dovervi concentrare nel ricordare le note giuste, o dato ascolto alle sensazioni “di pancia” mentre dovevate prendere una decisione importante? E non avete mai dimenticato come si va in bicicletta, vero? Tutti questi casi dimostrano che è ora di smettere di trascurare il ruolo del corpo nell’acquisizione della conoscenza e di esplorare come cervello e corpo insieme ci diano quella che consideriamo l’intelligenza esclusiva degli esseri umani. In questo libro, unico nel suo genere, Simon Roberts, antropologo sociale e delle organizzazioni, esamina il ruolo centrale che ha il nostro corpo sul modo in cui apprendiamo e ci ricorda perché dobbiamo imparare ad ascoltarlo più spesso. Basandosi sulla propria esperienza di lavoro con alcuni dei maggiori esperti mondiali, attraverso l’esame di una serie di esempi concreti e di ricerche scientifiche d’avanguardia, Roberts spiega i vari modi in cui il nostro corpo acquisisce, conserva e utilizza informazioni e perché dovremmo imparare a fidarci degli istinti che informano le decisioni e le azioni più importanti della nostra vita.
Sembra che presto annegherò : romanzo / Filippo Ronca
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: Manfredi è innamorato di Antonia e, come ogni giovane uomo innamorato, vede Antonia in ogni cosa, la esplora, la sente, gli sembra addirittura che quando entra in una stanza lei sia sempre più grande, e non c'è nulla che non sia segnato dalla sostanza o dallo spirito o dalla smagliante banalità del suo semplice 'essere Antonia'. Lo è nei gesti quotidiani, nello svegliarsi insieme, nell'andare a cena fuori, nello stare con gli amici, nell'uscire per le strade. "E anche il nome di Antonia, a me sembra una stagione, la stagione preferita, che attendi tutto l'anno che arrivi." Manfredi ci racconta il suo amore ma soprattutto cerca di spiegare che cos'è, l'amore: proprio perciò il linguaggio è trasparente, proprio perciò a ogni svolta dell'accadere c'è una similitudine, una dichiarazione, una promessa; proprio perciò, quando Antonia gli chiede se è davvero il caso di continuare, si resta senza fiato. E proprio allora scatta il romanzo, i tempi accelerano, si sovrappongono, si incrociano continuamente. Le vicende via via si accumulano, ci prendono di sorpresa, e fanno sì che spesso ci si chieda: ma è successo davvero? E quanta Antonia resta nel gioco del caso, nella tempesta dei sentimenti, nello sgomento di stare al mondo?
Avevo un fuoco dentro : storia di un dolore che non si può dire / Tea Ranno
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: Questo memoir, scritto nella lingua ispirata e inconfondibile di Tea Ranno, si apre con un risveglio in ospedale: Tea ha quarantacinque anni ed è appena stata operata d'urgenza per un'infezione che, partita dall'utero, è arrivata a infuocarle l'intestino, il fegato, i polmoni. Soffre di endometriosi da quando è giovanissima. Ma questa volta ne è quasi morta. L'endometriosi è una malattia cronica che colpisce molte donne. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la diagnosi spesso è complessa e non esiste una cura definitiva. Provoca, tra le altre cose, cicli mestruali molto abbondanti e dolorosi, un dolore che – racconta Tea – "certe volte è come un cane che mozzica, certe altre è come un fuoco che brucia". Ma "Se hai male in quei giorni che c'è di strano?", "Sei femmina, ti devi abituare", "Hai la soglia del dolore troppo bassa", "È un problema psicologico!" sono le frasi che si sentono rivolgere da generazioni le donne che ne soffrono. Questo modo sistematico di screditare il dolore femminile contribuisce a far sì che l'endometriosi ancora oggi venga spesso diagnosticata con grande ritardo. La vita di Tea Ranno e il suo percorso letterario sono un tutt'uno con la storia della sua malattia, e quella storia comincia in Sicilia, negli anni Settanta, quando lei è un'adolescente: in casa si parla poco di corpo, il pudore impedisce di affrontare i disturbi che riguardano la sfera intima, si tende a nascondere, a tacere. Ma ciò che la bocca non può dire, finisce sui diari, e le parole diventano per Tea uno spazio di gioia e libertà. Da lei, però, ci si aspetta altro – che studi legge, che si faccia una posizione –, perciò anche la scrittura si trasforma in un segreto, un fuoco da tenere a bada, e Tea proverà a spegnerlo con tutta se stessa. Fortunatamente, non ci riuscirà mai. Dopo aver generato infiniti sorrisi e lacrime con le sue storie di donne forti e coraggiose, Tea Ranno si mette in gioco in prima persona e affronta la propria, la più dolorosa e difficile da raccontare. Lo fa perché questa storia – fatta di rabbia e impotenza, di diagnosi e cure sbagliate, della faticosa ricerca di un figlio, ma anche di amicizie e incontri salvifici – non è solo sua. Riguarda tantissime donne, ed è per dar voce a tutte loro, per aggiungere anzi la sua voce a quella di chi già sta lottando perché questa malattia non rimanga invisibile, e per ricordarci che le nostre passioni più profonde possono sempre aiutarci a uscire dall'abisso, che questo libro esiste.
Acqua di fiume : la nuova indagine del re degli stracci / Stefano Vicario
Milano : La nave di Teseo, 2024
Abstract: Il re degli stracci, nonché l’ex avvocato Andrea Massimi, continua la sua vita da “invisibile”: nonostante abbia risolto il caso dell’omicidio di sua moglie e sua figlia, non se la sente di tornare nella vita “civile”. Troppi i sensi di colpa. Non ci riesce, nonostante il rapporto – per la verità molto complicato – con Anna Ungaro, il sostituto procuratore che, con coraggio, aveva creduto in lui, e l’aveva aiutato nella prima indagine. Ora, la vita del re degli stracci viene scossa da una strana richiesta cui lui vorrebbe, ma non può, sottrarsi: è scomparso Sandor, bambino zingaro, suonatore di strada di straordinario talento. È stato rapito, ma la famiglia non vuole denunciarne la sparizione, la polizia non può indagare, il bambino e la famiglia non hanno documenti, sono invisibili, proprio come Andrea Massimi. Andrea decide di seguire il suo istinto mettendosi contro non solo i rapitori del bambino, ma anche la polizia e la morale corrente. Nemmeno Anna Ungaro questa volta è dalla sua parte. Andrea potrà fare affidamento solo su sé stesso, sui suoi pochi, fidati, amici e, naturalmente, sulla sua invisibilità: perché nessuno nota un barbone. In questa seconda indagine, Stefano Vicario ci accompagna ancora più profondamente in una Roma sconosciuta, sotterranea, maledetta, ai bordi del Tevere, tra i suoi odori e i suoi colori opachi, eppure splendente e palpitante di vita, in compagnia di un personaggio controcorrente, intelligente, che ha deciso di stare fuori da tutto, anche da sé stesso.
Milano : Piemme, 2024
Abstract: Ho lottato contro quella sensazione di inadeguatezza che mi feriva in una zona inesplorata nel profondo, perché mi mancavano le parole e gli argomenti, perché il costume diffuso mi lasciava frastornata. Per la prima volta, non ero poi così certa di stare andando nella direzione giusta, se tutti ne indicavano un'altra. Ma chi decide quale sia il traguardo di una donna felice? Nata a Sabaudia agli inizi degli anni '70, Donata fin da bambina si sente diversa dalle sue coetanee che collezionano borsette e passeggini, in una mimesi del mondo degli adulti che lei rifiuta fermamente, tanto da implorare la madre di aiutarla a non crescere mai. E in ogni fase della crescita, avvicinandosi all'età in cui una donna deve iniziare un certo tipo di percorso, emerge in lei un desiderio di non star dentro ai binari, non rispondere alle aspettative che la sua famiglia, gli amici e la società serbano nei suoi confronti. Bloccata in un'eterna pausa di riflessione, Donata una certezza ce l'ha, e la difende con fermezza: non vuole diventare madre, pur amando moltissimo i suoi studenti e i ragazzi in generale, non vuole essere definita da un ruolo che altri hanno deciso per lei. E, soprattutto, non vuole più giustificarsi davanti al mondo. Questo romanzo è il suo grido gentile per rivendicare la possibilità di una scelta diversa, per sé e per chiunque voglia farla.
Milano : BUR Rizzoli, 2024
Abstract: Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che la vita di San Francesco d'Assisi sarebbe stata quella che tutti oggi conosciamo. Primogenito di una famiglia dell'emergente borghesia, avrebbe dovuto seguire le orme paterne nel commercio e condurre una vita di agi. Ma quella di Francesco è stata un'altra storia. Lasciando abitare presso di sé l'inquietudine, un sentimento che lo portò lontano, molto lontano, cambiò per sempre il proprio destino e quello di numerosi fratelli e sorelle, poveri ed emarginati nella luce della misericordia. Un racconto eccezionale che attraversa tutte le tappe fondamentali della vita di Francesco: il giovane che si spoglia dei suoi averi e abbraccia il cammino della povertà, i primi compagni che si uniscono a lui e alla sua predicazione, l'approvazione da parte del Papa come Ordine di uno tra i movimenti pauperistici e ancora l'apertura alle donne e l'incontro decisivo con Chiara, le stigmate che non lo fermano dal portare nel mondo il messaggio del Vangelo fino alla morte nel 1226. Questa biografia, raccontata da Fra Massimo Fusarelli, Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori, ci accompagna attraverso la vita del Poverello d'Assisi e dentro il potere trasformativo del Vangelo, che è in grado di cambiare la vita dei singoli e della Storia, e infondere, oggi come allora, i valori di pace, incontro, libertà, rispetto per tutte le creature.
La ninnananna degli alberi : romanzo / Alice Bassoli
Milano : Corbaccio, 2024
Abstract: Dicembre 2018. Isabella non aveva più messo piede in quel luogo, in quel paese immerso nei boschi dell'Appennino tosco-emiliano, nella casa della zia dove andava appena iniziavano le vacanze. Doveandavano, lei e la gemella Valeria. Lì trascorrevano l'estate insieme ai ragazzi del posto facendo bagni nel torrente, chiacchierando in piazza, scambiandosi i primi baci per sentirsi adulti, esplorando una villa diroccata per vincere la noia. E tanto meglio se quella villa faceva paura perché di notte si vedevano delle luci, si sentivano dei rumori strani... Ma una sera di luglio di vent'anni prima Valeria non è tornata a casa della zia, Valeria è scomparsa, svanita nel nulla, lasciando solo domande senza risposta. Da vent'anni Isabella vive dimezzata; col tempo ha cercato di avere un'esistenza normale, ha un ex marito e una figlia, ha costruito dei muri per separarsi dai ricordi e dalle persone di allora e non li ha più oltrepassati. Fino alla morte di zia Adele, che le ha lasciato in eredità la casa e nella casa un indizio. Isabella sa che a questo punto non potrà fare altro che raccoglierlo, per lasciarsi travolgere dal passato e nel passato cercare quella verità che per vent'anni le era sfuggita.
Milano : Garzanti, 2024
Abstract: Nata a Teheran il 21 marzo 1982, primo giorno di primavera, Nasim è cresciuta sotto l'oppressione del governo iraniano nello stesso modo in cui un fiore sboccia nel deserto. D'altra parte il suo nome significa «brezza», e della brezza lei condivide lo spirito indomito e libero. Ero roccia, ora sono montagna è il racconto della sua vita, da bambina ribelle con la passione per le arti marziali e il desiderio di diventare un ragazzo, a giovane donna innamorata della natura e alla costante ricerca della propria identità. Nasim ricorda gli anni dell'infanzia, le prime arrampicate, i divieti e le ritorsioni subite da parte della polizia morale, ma soprattutto ripercorre le molte nuove vie che ha aperto sulle montagne di Iran, Armenia, Georgia, India ed Europa. Dopo le rivolte del 2022 e la stretta del regime, ha deciso di esporsi in prima persona dando voce, attraverso i suoi social network, a tutte le donne vittime di soprusi. Per farlo ha dovuto sacrificare tutto ciò che aveva costruito nella sua terra, ma la forza di credere in sé stessa e nelle proprie possibilità non l'ha mai abbandonata: denunciando gli orrori e le violenze della repubblica islamica, Nasim ha fatto della propria storia un modello di libertà in Iran e nel mondo.