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World press photo 2023
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Materiale linguistico moderno

World press photo 2023

Venezia : Marsilio Arte, 2023

Abstract: In questo volume sono pubblicate le trenta storie vincitrici dell’edizione World Press Photo del 2023, selezionate da giurie specializzate e indipendenti a livello regionale e globale tra 60.448 immagini e Open Format proposte. Le opere premiate, che offrono una varietà di prospettive da tutto il mondo, testimoniano gli eventi che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso e documentano i problemi che la nostra società deve affrontare. Riconoscendo l’importanza del fotogiornalismo e della fotografia documentaria in un momento in cui la verità è contestata e spesso messa in discussione, le immagini premiate raccontano storie coraggiose e presentano spunti di riflessione preziosi: dalle zone di guerra, alla lotta per i diritti civili, dall’emancipazione politica, all’impatto visibile della crisi climatica. Le immagini vincitrici, realizzate da fotogiornalisti e fotografi di tutto il mondo, mettono in luce in questa pubblicazione toccante, e talvolta sconvolgente, il meglio del giornalismo visivo dell’ultimo anno. Suddivise in categorie tematiche, raccontano la profondità e la complessità del lavoro fotogiornalistico, mettendo il lettore a diretto contatto con fotografi e immagini sensazionali, a volte scioccanti, che raccontano il nostro mondo. Una raccolta di opere formidabili, provocatorie e coraggiose nell’ambito del fotogiornalismo e della fotografia documentaria, in un nuovo formato.

La città di Vitruvio per Leonardo
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Materiale linguistico moderno

La città di Vitruvio per Leonardo : le mostre del cinquecentenario / a cura di Francesco Paolo Di Teodoro e Annalisa Perissa Torrini

Venezia : Marsilio poi: Fano : Centro Studi Vitruviani, 2022

Abstract: Il volume raccoglie le testimonianze dei curatori delle più importanti mostre su Leonardo realizzate nel 2019 in occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte del Vinciano. Le iniziative sono illustrate in ordine cronologico e i testi dedicano particolare attenzione alle fasi di progettazione, ai restauri, all’allestimento, ai supporti multimediali, alle attività educative e promozionali, agli obiettivi e ai risultati. Le mostre sono raccontate con contributi originali, che restituiscono un’aggiornata documentazione sullo stato della conoscenza della personalità artistica di Leonardo e della sua scuola, sulle ultime novità, ipotesi, attribuzioni. Il volume diventa così uno strumento prezioso per l’approfondimento degli studi, oltreché per la diffusione della conoscenza sulla vita e l’opera dell’artista.

Paesaggio, figura, oggetto
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Materiale linguistico moderno

Barbaro, Paolo <1957- > - Casero, Cristina - Cavatorta, Claudia

Paesaggio, figura, oggetto : percorsi della fotografia del Novecento dagli Archivi CSAC / Paolo Barbaro, Cristina Casero, Claudia Cavatorta

Milano : Electa, 2022

Abstract: Dalle esposizioni prodotte per i Festival di Fotografia Europea dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione - la cui Sezione Fotografia, nata dall'intuizione di Arturo Carlo Quintavalle e di un gruppo di studenti e storici dell'arte, conserva la maggiore raccolta pubblica di immagini fotografiche originali del Paese - sono nati i percorsi nella fotografia d'autore e in quella d'archivio qui documentati che suggeriscono altrettanti tragitti nella fotografia di ricerca, incentrati rispettivamente sul Paesaggio, sulla Figura, sull'Oggetto, in una scansione "di scala" sempre più analitica dello sguardo della fotografia: una delle possibili griglie di lettura per orientarsi in un esteso universo di immagini e di oggetti culturali complessi. Il paesaggio, nozione ripensata nel corso degli anni sessanta e settanta. Lo spazio intimo e pubblico, teatro del cambiamento sociale e della sua percezione. L'oggetto come simbolo e merce del desiderio tra avanguardie e consumo.

Bacon a Mosca
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Materiale linguistico moderno

Birch, James

Bacon a Mosca / James Birch ; con Michael Hodges ; traduzione dall'inglese di Tiziana Lo Porto

Roma : E/o, 2022

Abstract: Mosca, 1986. Un giovane intraprendente curatore e gallerista inglese di nome James Birch al suo primo viaggio in Unione Sovietica decide che Mosca è il posto giusto dove organizzare la sua prossima mostra di artisti britannici. L'epoca è quella della perestroika e della glasnost, di Mikhail Gorbaciov e della prossima caduta del Muro di Berlino, ma l'apertura all'occidente è una strada ancora impervia e poco praticata per la Russia. A sfondare ogni resistenza da parte dei funzionari del KGB e burocrati sovietici è l'arte di Francis Bacon, che diventa protagonista di un monumentale progetto di mostra che infine vedrà la luce alla Casa Centrale degli Artisti di Mosca il 22 settembre del 1988. A raccontare la rocambolesca genesi di questa personale rivoluzionaria è oggi lo stesso Birch, autore di un memoir scintillante e potente nel suo perseverare nell'idea che l'arte, allora come ora, possa cambiare i cuori e le menti dei popoli.

Adamo non ha peccato
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Bal-Blanc, Pierre

Adamo non ha peccato : note su Documenta 14 / Pierre Bal-Blanc ; prefazione di Andrea Bellini ; intervista di Dorota Sajewska ad Adam Szymczyk

Roma : Nero, 2022

Abstract: È il 2013 e Adam Szymczyk, uno dei curatori più radicali della scena internazionale, è chiamato a dirigere documenta, la mostra d'arte contemporanea più importante al mondo. Szymczyk e il suo team portano l'esposizione al di là dei confini di Kassel, ad Atene, soprattutto in virtù del suo chiaro antagonismo rispetto alle politiche neoliberali della Germania (e di tutta l'Europa occidentale, nonché degli Stati Uniti). Inizia a delinearsi così un approccio curatoriale che porta la mostra a un punto di rottura senza precedenti, soprattutto a livello istituzionale e politico. Con questo libro, che esce a cinque anni dalla mostra, Pierre Bal-Blanc rilegge finalmente quella congiuntura storica alla luce dello scandalo che ha prodotto, in maniera lucida e completa, dalla posizione privilegiata di membro del team curatoriale che ha accompagnato Adam Szymczyk nella direzione artistica. Questo saggio denso e articolato fornisce una riflessione ex-post, ripercorrendo gli eventi da una prospettiva critica. Come in un diario, Bal-Blanc ci racconta della sua esperienza diretta, ribaltando la prospettiva dominante e offrendo una visione nuova e personale non solo delle scelte artistiche, ma anche delle conseguenti dinamiche sociali e politiche. A conclusione del libro, una lunga conversazione tra il direttore artistico di documenta 14, Adam Szymczyk, e Dorota Sajewska fornisce ulteriori spunti di riflessione sul caso. Con una prefazione di Andrea Bellini, direttore del Centre d'Art Contemporain Genève, Adamo non ha peccato offre la possibilità di analizzare e comprendere lo straordinario fenomeno che è documenta attraverso le voci di coloro che per lungo tempo sono rimasti in silenzio nel caos mediatico che ha accompagnato questi eventi. Il libro è dunque un invito a rileggerli in chiave differente, e a riflettere sui meriti e sui limiti di una delle edizioni più stimolanti e controverse di documenta. Prefazione di Andrea Bellini.

Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia
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Materiale linguistico moderno

Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia : 1980-2021 / a cura di ASAC Archivio Storico della Biennale di Venezia

[Venezia] : La Biennale di Venezia, 2021

Abstract: Il volume raccoglie i dati relativi a tutte le esposizioni dedicate a temi di Architettura dal 1974 al 2021, includendo quindi anche le mostre realizzate prima del 1980, anno della nascita del Settore Architettura e della Prima Mostra Internazionale di Architettura. L'opera è divisa in tre parti che permettono una consultazione in ordine cronologico e alfabetico. 1: Le attività e le esposizioni di architettura e La Mostra Internazionale di Architettura. In questa prima parte del volume sono raccolte le informazioni istituzionali relative a ciascuna attività: i commissari, le giurie di premiazione, le sezioni, i partecipanti, gli allestimenti e i premi. 2: Manifesti, allestimenti e immagini di cronaca: Sono pubblicati tutti i Manifesti ufficiali realizzati dalla Biennale di Venezia dedicati alle mostre e le attività di architettura dal 1974 al 2021 con i singoli progettisti, conservati presso il Fondo Manifesti dell'Archivio Storico della Biennale. Una selezione di fotografie, tra allestimenti e immagini di cronaca, illustrano alcuni momenti salienti delle diverse mostre e attività. Le fotografie provengono dalla Fototeca dell'Archivio Storico della Biennale, serie Arti Visive, Attualità e Allestimenti e serie Architettura. Nella didascalia sono riportati i nomi dei fotografi o degli studi fotografici, se reperiti. 3: Tutti i partecipanti: Sono elencati in ordine alfabetico, le persone, i gruppi, gli Studi e le Istituzioni che hanno partecipato alle attività e le esposizioni dedicate all'architettura e alle Mostre Internazionali di Architettura realizzate dalla Biennale dal 1974 al 2021.

L'edicola che non c'è
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Materiale linguistico moderno

Moicana <centro studi>

L'edicola che non c'è : la stampa underground a Milano / Moicana

Milano : Agenzia X, 2020

Abstract: Cosa succederà nel mondo editoriale? La carta finirà nei solai della storia? Se si osserva la società dall'alto dei consigli di amministrazione della Silicon Valley o del quartiere di Pechino Zhongguancun la risposta è scontata, ma se rivolgiamo lo sguardo verso il basso si può notare l'enorme autoproduzione di riviste, fanzine, giornali e opuscoli pubblicati in questi ultimi mesi a livello internazionale. Le riviste underground sono ineguagliabili strumenti per rigenerare una società immobilizzata dalla pandemia, soprattutto perché non hanno mai conosciuto frontiere geografiche, di classe, di genere o di razza. Da sempre hanno prodotto un'infinità di idee e spunti rivolti alle fasce più deboli, elaborando un'originale funzione educativa alternativa, capace di ricercare nuove ecologie di convivenza civile e lanciare un messaggio sociale contro le diseguaglianze. Questo volume raccoglie gli studi e i risultati dell'esposizione temporanea di "L'edicola che non c'è", realizzata nel novembre 2019 sotto la fermata della metropolitana Duomo, durante il festival Bookcity. Tre giorni di mostra e incontri con redattori e attivisti, dove il folto pubblico ha potuto toccare, sfogliare e apprezzare più di trecento riviste pubblicate a Milano dagli anni sessanta a oggi, in un allestimento a rastrelliere divise per decenni. Il libro segue la stessa suddivisione attraverso i testi affidati ai più giovani partecipanti al progetto che ci accompagnano in un viaggio meraviglioso tra le pagine del composito microcosmo della controcultura nel suo svolgersi storico.

Contemporary locus
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Materiale linguistico moderno

Contemporary locus : arte, spazi urbani e pratiche di invenzione = art, urban spaces and practices of invention / a cura di = edited by Paola Tognon

Macerata : Quodlibet, 2020

Abstract: "Contemporary Locus" è un progetto nato a Bergamo nel 2012 per restituire temporaneamente luoghi dismessi, segreti o dimenticati con opere e progetti site-specific di artisti internazionali accanto a residenze, progetti speciali, video produzioni, proiezioni, talk e pubblicazioni. "Contemporary Locus" ricompone una geografia di spazi di età diversa che appartengono al presente, ciascuno dei quali individua una possibilità rimossa di vita pubblica e produzione collettiva di cultura. Il volume documenta questa esperienza, il lavoro degli artisti e l'identità dei luoghi per definire il ruolo attivo dell'arte e dei suoi processi di invenzione, interpretazione e responsabilità.

Autopsia di una mostra
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Materiale linguistico moderno

Valabrega, Joel - Todeschini, Giulia

Autopsia di una mostra / Joel Valabrega, Giulia Todeschini

Milano ; Udine : Mimesis, 2020

Abstract: Il ruolo delle mostre di architettura nei musei, nelle sedi universitarie, nelle gallerie e specialmente nelle Biennali svolge una funzione determinante nella sperimentazione e nella definizione dell'architettura stessa. Quest'indagine è stata sviluppata al fine di definire gli elementi che costituiscono un'esposizione di architettura, delimitandola alla Biennale di Venezia, dal 2000 fino alla quindicesima Rassegna del 2016.

Caravaggio tra naturalismo e realismo
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Materiale linguistico moderno

Casati, Alessandra

Caravaggio tra naturalismo e realismo : un percorso nella critica attraverso le mostre : 1922-1951 / Alessandra Casati

Milano : Mimesis, 2020

Abstract: La figura e l'opera di Caravaggio sono state oggetto, nel corso del XIX e del XX secolo, di molteplici revisioni e riletture, a partire dalle accuse di trivialità rivolte al pittore da Bellori sino alla sua progressiva rivalutazione, agli inizi del Novecento, da parte di studiosi italiani e stranieri. Occasioni di verifica e indagine storico-critica, ma anche momenti di esaltazione collettiva furono le mostre: dalla grande esposizione fiorentina del 1922, dedicata alla pittura italiana del Seicento e Settecento, per giungere alla mostra monografica di Milano del 1951, curata da Roberto Longhi. Questo libro approfondisce mezzo secolo di dibattiti, revisioni attributive, scontri, sia nel campo degli specialisti sia sul fronte, sinora meno indagato, della militanza e della ricezione del pubblico

Mostre e musei di Guicciardini & Magni architetti
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Guicciardini & Magni architetti

Mostre e musei di Guicciardini & Magni architetti / a cura di Sergio Polano

Milano : Electaarchitettura, 2019

Abstract: Esce per Electaarchitettura la monografia che affronta sistematicamente il complesso degli allestimenti espositivi progettati dallo studio Guicciardini & Magni Architetti. Il volume raccoglie una dettagliata rassegna di 26 tra i maggiori allestimenti espositivi temporanei e permanenti, progettati e realizzati dallo studio nell'arco degli ultimi 25 anni, arricchita da utili apparati documentari, a cominciare dal regesto completo. Dal 1990 lo studio ha progettato circa settanta allestimenti di musei (quaranta dei quali realizzati) e altrettante mostre temporanee, in Italia e all'estero, confrontandosi con tutti i tipi di esposizioni, dall'archeologia all'arte contemporanea, dall'industrial design all'arte classica, dall'etnografia alla moda. La mostra "Giotto", allestita nella Galleria dell'Accademia a Firenze nel 2001 e di poco successiva alla mostra "In Terrasanta" (2000) a Palazzo Reale a Milano, mantiene tuttora il record di affluenza per mostre temporanee in Italia, mentre tra le successive si segnalano "I marmi vivi. Gian Lorenzo Bernini" (2009) al Bargello a Firenze, "Il tessuto è tutto" (2012) e "Gianfranco Ferré" (2014) al Museo del Tessuto di Prato, l'"Omaggio a Giovanni Pisano" (2017) a Pistoia e "Ambrogio Lorenzetti" (2017-18) a Santa Maria della Scala a Siena. Dei musei in cui sono intervenuti per la progettazione espositiva, molto spesso congiunta al restauro, vanno ricordati il Museo del Tessuto (2002-03) di Prato, il Museo Galileo (2007-10) e il Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore (2009-15) a Firenze (ambedue con Adolfo Natalini), il Museo diocesano (2014-17) di Volterra e il Polo culturale dei Bottini dell'olio (2012-18) a Livorno. Attualmente lo studio è impegnato in un'ampia serie di cantieri, che, tra altri, vanno dal restauro e allestimento del Museo dell'Opera Primaziale di Pisa, al restauro e allestimento del Museo delle collezioni di Topkapi a Istanbul, fino all'allestimento del Museo nazionale per l'arte, l'architettura e il design di Oslo e delle Gallerie della Biblioteca nazionale Richelieu a Parigi. Si rinnova così in uno dei campi di attività di Guicciardini & Magni Architetti, l'allestimento a fini espositivi, una tradizione marcante dell'architettura italiana del Novecento (da Albini ai BBPR, da Scarpa ai Castiglioni, per non citare che alcuni tra i molti), in grado di coniugare l'intervento di restauro dell'edilizia storica con una sofisticata capacità di esporre artefatti artistici o utilitari.

Una panchina a Manhattan
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Materiale linguistico moderno

Ottani Cavina, Anna

Una panchina a Manhattan : nuove geografie dell'arte / Anna Ottani Cavina

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Anche se lo abbiamo quasi dimenticato, c'è stato un tempo in cui le grandi esposizioni internazionali riscrivevano la mappa (e rivoluzionavano la conoscenza) del mondo dell'arte, rivelando universi visivi fin lì nascosti, scatenando passioni e polemiche, ma alla fine guidando, molto più della critica o dell'accademia, le evoluzioni del gusto. Succedeva cioè che, al di fuori di qualsiasi canone, le mostre di quegli anni assegnassero all'improvviso ruoli da protagonista ad attori - Bramantino e Liotard, Pietro da Rimini e La Tour, Audubon e Wright of Derby - fin lì rassegnati a una vita da spalla, se non da comparsa. Così in questo libro, che raccoglie le cronache scritte in diretta il giorno della vernice, e a volte da città o sedi improbabili, Anna Ottani Cavina tenta di ricostruire, con la massima fedeltà possibile, non solo il significato e le conseguenze di quelle proposte eterodosse, ma anche il loro effetto collaterale forse più importante e duraturo: l'emozione della scoperta

Caravaggio 1951
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Materiale linguistico moderno

Aiello, Patrizio

Caravaggio 1951 / Patrizio Aiello ; con una prefazione di Giovanni Agosti ; e [con] una postfazione di Jacopo Stoppa

Milano : Officina libraria, 2019

Abstract: Milano, 21 aprile 1951. A Palazzo Reale si inaugura la Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi. Nel giro di tre mesi più di quattrocentomila persone si mettono in fila per ammirare un numero di dipinti autografi del Caravaggio mai più riunito in un unico ambiente. È un successo «eccezionale, incredibile» anche per Roberto Longhi, che della mostra è commissario tecnico. Ancora oggi, a quasi settant'anni di distanza, ci si interroga sulle ragioni di tanto successo, da individuare certo nella straordinarietà del pittore ma, forse, anche nei segreti di un allestimento esemplare che è rimasto finora sostanzialmente ignoto, se non nelle linee generali. Sulla scorta del rinvenimento di una campagna fotografica condotta tra le sale di Palazzo Reale nella primavera del 1951, nelle pagine di questo libro si è tentato di ripercorrere i passi dei visitatori - che fossero Anacleto il gasista o la signorina Snob - sala dopo sala, lungo il piano nobile dell'edificio piermariniano, come se a condurli fosse una mappa dell'esposizione. È stato pertanto necessario risalire alla genesi della mostra, ricostruire i suoi ambienti, definire le personalità in campo, i rispettivi ruoli e gli inevitabili scontri che hanno agitato le riunioni del comitato organizzatore (uno su tutti, non certo inatteso, quello tra Longhi e Lionello Venturi). Il risultato è un panorama articolato: Fernanda Wittgens, Costantino Baroni, Gian Alberto Dell'Acqua, Antonio Greppi, Achille Marazza, Giulio Andreotti e - per un tratto - persino Giovanni Battista Montini, il futuro papa Paolo VI, sono alcuni dei personaggi che si incrociano in questa vicenda, ricca di conseguenze per gli studi caravaggeschi ma anche punto di riferimento e modello per l'industria delle mostre a venire

Le 100 mostre che sconvolsero il mondo
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Materiale linguistico moderno

Bandini, Bruno - Buscaroli, Beatrice

Le 100 mostre che sconvolsero il mondo / Bruno Bandini, Beatrice Buscaroli

Milano : 24 ore cultura, 2018

Abstract: Nel 1953 Guernica di Picasso è esposta a cielo aperto nella Sala delle Cariatidi devastata dalla guerra; alla Biennale di Venezia del 1964 la pop art arriva sulle navi della Marina americana e travolge tutti come un tornado... La successione delle mostre epocali che hanno scandito l'evoluzione dell'arte si legge come un romanzo appassionante, scritto a più mani non solo dagli artisti ma anche dai curatori e dai mercanti, personaggi spesso visionari, a volte opportunisti ma sempre coraggiosi e determinati. Gli autori di questo volume ne hanno selezionate cento, dal 1863 al 2000, fornendoci una chiave di lettura inedita e affascinante alla storia dell'arte contemporanea.

Contro le mostre
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Materiale linguistico moderno

Montanari, Tomaso - Trione, Vincenzo

Contro le mostre / Tomaso Montanari, Vincenzo Trione

Torino : Einaudi, 2017

Abstract: È un vizio italiano: produrre mostre blockbuster. Gli ingredienti sono sempre gli stessi: Caravaggio e Leonardo, gli impressionisti, Van Gogh, Picasso, Dalì e Warhol. Ne facciamo circa diecimila l'anno, ma dovremmo avere seri dubbi su questa sarabanda. Innanzitutto perché si tratta quasi sempre di puro intrattenimento: a pagamento, e di bassa qualità. Quasi mai c'è dietro una ricerca originale, e quasi sempre non c'è nulla da imparare: la verità è che privati senza scrupoli e pubbliche autorità senza un progetto mettono a rischio pezzi unici, spesso di valore altissimo. Dobbiamo riprendere a fare esposizioni serie, libere, educative. E c'è un'alternativa più radicale: rompere la gabbia degli eventi, e rituffarci nel fitto contesto di arte e paesaggio che rende l'Italia unica al mondo. Riallacciare il passato al presente, attraverso una conoscenza vera e libera. Fuori dal mercato, nel cuore delle nostre città.

La nascita delle mostre
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Materiale linguistico moderno

Haskell, Francis

La nascita delle mostre : i dipinti degli antichi maestri e l'origine delle esposizioni d'arte / Francis Haskell

Milano [etc.] : Skira, 2016

Abstract: Il libro ricostruisce per la prima volta la nascita e gli sviluppi di uno dei più interessanti fenomeni del sistema culturale moderno: le mostre d'arte dedicate ai grandi maestri. E ne svela, attraverso una raccolta di fatti, episodi e retroscena, le logiche e i meccanismi, validi anche per il presente. Francis Haskell guida il lettore attraverso le esposizioni che hanno fatto epoca: per quanto di durata limitata nel tempo esse hanno arricchito il gusto del pubblico e plasmato la nostra idea di storia dell'arte

Paesaggi d'aria
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Materiale linguistico moderno

Paesaggi d'aria : Luigi Ghirri e Yona Friedman/Jean Baptiste Decavele / [a cura di Chiara Bertola e Giuliano Sergio]

Venezia : Fondazione Querini Stampalia ; Mantova : Corraini, 2016

Abstract: Un dialogo tra architettura e fotografia, un confronto ricco di sperimentazione tra grandi artisti contemporanei, Luigi Ghirri, Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavéle, per un percorso comune sul tema "paesaggio d'aria". Il volume Paesaggi d'aria accompagna l'omonima mostra tenutasi presso i locali della fondazione Querini Stampalia di Venezia. All'interno del libro si ripercorrono i progetti di Luigi Ghirri, Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavéle che dialogano naturalmente e si confrontano in parallelo, un filo tracciato dalla curatela di Chiara Bertola. Gli scatti del fotografo emiliano che da sempre ritraggono il paesaggio, nella sua accezione più aperta, ben si collegano con il progetto del Vigne Museum sorto nel 2014 tra i vigneti friulani dall'idea di Yona Friedmann: aperto, aereo, open-air. Progetti che richiamano il concetto di memoria, la volontà di racchiudere, in uno scatto o in una forma, il reale presente. Al centro del confronto il paesaggio italiano, uno spazio e una tradizione che questi due artisti sovvertono, superando con le proprie opere quella convenzione turistica che sempre balza fuori ogni volta che si parla di patrimonio e di museo.

Picortesi. Non solo Réclame!
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Materiale linguistico moderno

Picortesi. Non solo Réclame! : parole, disegni e forme in mostra / a cura di Francesca e Paola Cortesi

[S. l. : s. n.], stampa 2016

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0
Curatori d'assalto
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Materiale linguistico moderno

Balzer, David

Curatori d'assalto : l'irrefrenabile impulso alla curatela nel mondo dell'arte e in tutto il resto / David Balzer ; traduzione di Nicoletta Poo

[S.l.] : Johan & Levi, 2016

Abstract: Dai look alle playlist, dai menu gourmet ai festival canori fino addirittura ai matrimoni VIP, oggi tutto è "a cura di", e i termini "curare", "curatore" e affini spuntano sulla bocca e nel curriculum di chiunque voglia far leva su una qualche specificità e distinguersi dalla massa. Se ormai anche le aziende più disparate hanno adottato questa strategia della valorizzazione estrema dei contenuti, è nel campo dell'arte che i curatori la fanno da padroni. Artefici di collettive e biennali di alto profilo cui prestano nome e volto, i vari Obrist, Christov-Bakargiev e Gioni offuscano il lavoro dei singoli artisti diventando essi stessi protagonisti degli eventi che sono chiamati a guidare, divisi tra l'esigenza di intercettare i gusti del pubblico e la missione di plasmare una nuova avanguardia. Un fenomeno iniziato negli anni novanta e propagatosi a macchia d'olio, tanto che perfino i musei, un tempo santuari sganciati dalle frenetiche emergenze del marketing, sono saliti sul carro dei curatori, pronti a propinare una fruizione premasticata dei loro tesori. Che cosa ha scatenato l'inarrestabile ascesa di questi "garanti del valore" abilissimi a promuovere anzitutto se stessi, così da apparire imprescindibili arbitri del gusto? In che modo questa figura è filtrata nella cultura di massa determinando un'iperprofessionalizzazione dei ruoli nel mondo dell'arte e un proliferare di nuovi ambiti di specializzazione?

Mettere in scena l'arte contemporanea
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Materiale linguistico moderno

Poli, Francesco - Bernardelli, Francesco

Mettere in scena l'arte contemporanea : dallo spazio dell'opera allo spazio intorno all'opera / Francesco Poli, Francesco Bernardelli

[S.l.] : Johan & Levi, 2016

Abstract: L'opera d'arte e lo spazio che la circonda vivono in un rapporto di stretta interdipendenza: questo saggio mette a fuoco tale relazione simbiotica, e lo fa attraverso una cospicua cronistoria delle principali sperimentazioni installative e ambientali dalle avanguardie fino ai giorni nostri. Un modo per ripercorrere l'evoluzione del sistema dell'arte e l'itinerario che ha condotto al paradosso postmoderno per cui collocare un qualsiasi artefatto in un particolare contesto è di per sé sufficiente affinché si compia la sua trasfigurazione in dispositivo artistico. È la cronaca di un rapporto in perenne tensione, quello fra testo e contesto, fra contenuto e contenitore. E a pungolarlo, provocando l'evoluzione non solo dell'arte ma anche delle caratteristiche degli spazi espositivi, sono sempre e soprattutto gli artisti più all'avanguardia. La loro ricerca si articola attraverso un fitto dialogo con lo spazio reale, che via via è coinvolto in maniera costitutiva nell'ideazione delle opere. Si comincia con il superamento dei limiti convenzionali del piedistallo e della cornice: il quadro, messo a nudo, esce nel mondo accogliendo nel suo recinto frammenti della realtà. Dal caso emblematico di Fontana, che nel secondo dopoguerra invade l'ambiente circostante per dare vita alle prime opere realizzate utilizzando solo lo spazio e la luce, si arriva alla creazione di installazioni di ampio impatto ambientale, spesso site-specific con gli artisti processuali, poveristi, concettuali e della Land Art tra gli altri; fino alla consapevolezza, oggi del tutto assunta, che l'opera d'arte trova la propria ragion d'essere in relazione all'ambiente e all'osmosi che con esso si instaura. Una trattazione allo stesso tempo chiara e sistematica, in cui vengono documentate anche le mostre e le rassegne internazionali più paradigmatiche fino alle esperienze più attuali; tutto questo senza ignorare l'importanza dei curatori, figure ormai onnipresenti per la loro capacità (vera o presunta) di mettere in scena eventi espositivi da considerare come produzioni creative in sé, subordinando lo spazio dell'opera allo spazio da loro gestito.