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Trovati 33 documenti.

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Saluti da Gazzaniga
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Materiale linguistico moderno

Saluti da Gazzaniga : storia e immagini di un borgo attraverso le vecchie cartoline / a cura di Angelo Ghisetti, Vincenzo Mazzoleni ; con testi di Angelo Bertasa, Fausto Cortinovis, Angelo Ghisetti ; dalle collezioni di Carmine Merelli e Maria Colotti

Bergamo : Grafica e arte, 2023

Abstract: Il libro è diviso in argomenti, alcuni più generali, altri peculiari del nostro territorio e del nostro paese, come la riscoperta del “marmo nero”, vera risorsa litica locale, e la storia degli scultori Manni, famiglia ticinese trasferitasi a Gazzaniga nel Seicento, oppure la rievocazione degli antichi toponimi di vie, piazze, contrade e luoghi del territorio. Spazio è stato poi riservato al lavoro, alle scuole, alle frazioni di Orezzo e Rova, alle chiese e ai monumenti, al fiume Serio, alla Casa del Fanciullo; e ancora, all’ospedale, frutto del lascito caritatevole della ricca famiglia di imprenditori della seta Briolini, e al loro mausoleo, fulgido esempio di architettura neogotica. Grazie alle splendide cartoline che le illustrano, tutte queste sono storie che meritano di essere raccontate e ricordate, evitandone l’oblio generale, per preservare la ricchezza del patrimonio culturale e artistico del territorio. Settimo volume della collana Saluti da…, dedicato a Gazzaniga (dopo Urgnano e Basella, Treviglio, Ponte San Pietro, Bergamo, Romano di Lombardia e Cologno al Serio).

Don Ernesto Castiglioni
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Materiale linguistico moderno

Don Ernesto Castiglioni : tracce di memoria e Resistenza a Treviglio / testi e ricerca storica a cura di Francesco Tadini

Bergamo : Grafica & Arte, 2023

Abstract: Nella biblioteca Civica “Carlo Cameroni” era noto da tempo un volantino con il comunicato del Comitato di Liberazione Nazionale locale e la replica del PFR Fascio Repubblicano di Treviglio in data 8 agosto 1944. Al centro della polemica era don Ernesto Castiglioni, assistente dell’oratorio, arrestato il sabato precedente, 5 agosto, mentre, accompagnato da un gruppo di bambini di 9-10 anni, prestava qualche soccorso ai prigionieri chiusi nei carri bestiame del treno diretto ai campi di concentramento in Germania. [...] I bambini furono terrorizzati dall’arresto e portarono subito la notizia alle case e alla parrocchia. Il timore e l’angoscia era che fosse condotto ai campi di concentramento in Germania con gli altri prigionieri. In realtà egli fu fatto scendere dal treno a Brescia e portato al carcere per l’interrogatorio. Si mosse con abilità e disinvoltura per evitare le accuse più pesanti: quelle di essere antitedesco e di essere in contatto con i partigiani. L’intervento del cardinal Schuster, che era stato subito informato dal parroco don Egidio Bignamini, dopo circa un mese lo fece trasferire da Brescia all’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, che era utilizzato dai Tedeschi per rinchiudervi i consoli delle nazioni straniere nemiche del regime. [...] A gennaio 1945 poté tornare a Treviglio, ma alla fine di febbraio fu di nuovo arrestato dalla brigata fascista Muti con l’accusa di attività sovversive. Grazie alla sua presenza di spirito riuscì a fuggire dalla Casa del Fascio in cui era interrogato, passando attraverso i tetti delle case. A questo punto si diede alla macchia ed entrò tra i partigiani cattolici della brigata “Alto Milanese”, a cui aderiva anche la brigata “Treviglio”, che raccoglieva gli oppositori del regime fascista nel territorio. L’episodio ed il suo protagonista, don Ernesto Castiglioni, sono ben rappresentativi del clima politico e sociale di quei mesi drammatici che hanno preceduto il crollo del nazifascismo e la fine della guerra. Sono tempi di violenti contrasti, di ferocia contro i nemici del regime e anche contro cittadini inermi colpevoli solo di essere ebrei [...] Sono persone, vicende e riflessioni che aiutano a capire la complessità della tragedia che sconvolse il mondo e il vissuto di coloro che vi furono coinvolti, senza nulla togliere alle ragioni della lotta per la libertà e per la democrazia. E la voce di don Ernesto, che ci giunge calda e pacata nella narrazione di quarant’anni fa, ce la fa rivivere senza acredine ma anche senza indulgenze, aggiungendovi qua e là alcune note argute (Dall'introduzione del volume).

Perché mi hai abbandonato?
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Perché mi hai abbandonato? : Ugo Riva scultore : [mostra itinerante] / [a cura di Angelo Piazzoli, Tarcisio Tironi]

Bergamo : Grafica & Arte, 2022

Antologia di racconti 1982 - 2022
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Antologia di racconti 1982 - 2022 : venti edizioni del Premio Letterario Gianfrancesco Straparola / [AA. VV.]

Bergamo : Grafica e Arte, 2022

Abstract: Antologia dei vincitori del Premio Letterario Gianfrancesco Straparola dal 1982 al 2022.

Il mio sacrificio
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Di Pietro, Maria <omonimi non identificati>

Il mio sacrificio / Maria Di Pietro

Bergamo : Grafica e Arte, 2021

Abstract: La figura di Giuda, subito dopo quella di Gesù, ha sempre suscitato domande, curiosità e diversi punti di vista e questa mia proposta, quindi, non rappresenta certo una novità. Partendo dall’analisi del testo, per non tralasciare tutti i pensieri che mi hanno convinta a fare questo copione così articolato e per non errare in tracciati che potrebbero essere troppo digressivi, ho raccolto parole per raccontare parole e gesti, suoni e immagini, al fine di costruire una preghiera universale, complementare, di misericordia. Questo testo scenografico non si propone certo di rendere Santo ciò che santo non è, ma tenta di perorare la causa dell’intero genere umano, maschile e femminile. Una richiesta di misericordia messa in scena da un personaggio ambivalente, unico, UNO. Ciò che vi resterà, spero, di questa esperienza, sarà la comprensione che alla fine ogni essere umano uscirà di scena. Per volontà “propria”, come apparentemente ha fatto Giuda, o per volontà divina, perché la morte prima o poi ci prenderà tutti. Non importa come o quando. Non importa dove. Ma ci prenderà, si prenderà il nostro corpo e restituirà la nostra anima a Dio. E Ciò che rimarrà sarà il canto del mondo, la Gloria. Al libro è allegato DVD video del film “Il mio sacrificio ” ambientato in luoghi suggestivi della provincia bergamasca.

I Baschenis
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I Baschenis : una famiglia di frescanti dalla Valle Brembana alle Valli Trentine / a cura di Tarcisio Bottani e Marina Geneletti

Bergamo : Grafica e Arte, 2021

Abstract: Il volume raccoglie gli Atti dell'omonimo Convegno tenutosi a Bergamo nell'ambito del progetto "Le Terre dei Baschenis" e dedicato allo studio dell'opera dei Baschenis nelle province di Bergamo e Trento: 16 relazioni proposte da studiosi di area lombarda e trentina che per la prima volta si sono incontrati su questo tema condividendo le reciproche conoscenze sulle opere di questa famiglia di artisti che hanno decorato con centinaia di affreschi le chiese delle due province nel giro di due secoli, culminate con le impareggiabili prove di Evaristo Baschenis, l'ultimo e più grande della dinastia. L'edizione è curata da Tarcisio Bottani e Marina Geneletti a nome del Centro Storico Culturale "Felice Riceputi" e fa parte di un'ampia serie di iniziative avviate nel 2017 e destinate a protrarsi nei prossimi anni.

Saluti da Ponte San Pietro
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Materiale linguistico moderno

Saluti da Ponte San Pietro : da borgo a città: una storia raccontata dalle vecchie cartoline, dalla collezione di Roberto Scudeletti / a cura di Vincenzo Mazzoleni ; con testi di Annibale Battaglia ... [et al.]

Bergamo : Grafica & Arte, 2021

Abstract: Da borgo a città: una storia raccontata dalle vecchie cartoline dalla collezione di Roberto Scudeletti – a cura di Vincenzo Mazzoleni Le cartoline di Ponte San Pietro qui presentate coprono un arco temporale circoscritto eppur significativo e passarle in rassegna significa dunque compiere un affascinante viaggio nei luoghi visti dai nostri padri e dai nostri nonni; significa percorrere nel tempo e nello spazio un tragitto, nel corso del quale la comunità intera ha cambiato parzialmente volto anche a causa delle trasformazioni urbanistiche, che non prescindono mai da un contestuale cambiamento culturale e sociale. Le cartoline sono accompagnate da testi dai quali emerge il ritratto di uno spaccato di vita, di un frammento d’epoca, di mode e gusti fortemente intrisi delle passioni, delle gioie e delle sofferenze quotidiane di chi ha vissuto prima di noi e in qualche misura ha plasmato il nostro modo d’essere oggi. Confidiamo che scorrere queste pagine possa rivelarsi un’esperienza positiva e una parentesi piacevole nell’incalzare degli impegni quotidiani e offrire a tutti un’occasione di gratitudine verso chi ci ha preceduto, oltre che di fierezza identitaria.

La società del gres e la piana della petos
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La società del gres e la piana della petos : una storia di 134 anni / a cura di Marco Guido Salvi

Bergamo : Grafica & Arte, 2021

Abbiamo imparato a sorriderci con gli occhi
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Abbiamo imparato a sorriderci con gli occhi : Covid-19: le emozioni vissute nei giorni più drammatici dell'emergenza : il racconto attraverso la voce di quanti hanno combattuto il virus in prima linea / a cura di Cristina Moro

Bergamo : Grafica & Arte, 2021

Abstract: Ci sono eventi che sono senza parole, caratterizzati dal silenzio, dal dolore, dalla fatica e dal sacrificio individuali e di tutti. Eventi che lasciano sbigottiti ed indifesi. L’ondata pandemica causata dal Covid-19 improvvisamente sorta tra noi nel febbraio 2020 è uno di questi. Per questo alle volte la parola, il racconto può essere curativo, sanante. Può aiutare ad affrontare una realtà terribile facendone emergere i punti di luce, di solidarietà, di affetto vero. Cosa ci ha tenuto in vita in mezzo a tanto dolore? Cosa ci ha dato, e il cui ricordo ora ci può ridare speranza, fiducia nelle persone, compagnia solidale? Cosa può far emergere quel moto di fierezza, di orgoglio per tanti nostri collaboratori e concittadini, per noi stessi che ce l’abbiamo fatta? “Mola mia”. Ecco, questo ci è sembrato, come Istituto di Suore Cappuccine, un contributo possibile: raccontare la bellezza e la fierezza di questa Bergamo ferita, ma non domata dal male attraverso la voce dei nostri collaboratori. Speriamo che aiuti tutti nei momenti di fatica come ha aiutato noi il sentire i loro racconti. Tutto questo tempo di sofferenza e dolore è stato da noi Suore Cappuccine affidato all’intercessione della nostra fondatrice, Madre Francesca Rubatto, che sarà canonizzata il 15 maggio 2022.

La tradizione campanaria nel territorio di Sorisole
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Pro loco <Sorisole>

La tradizione campanaria nel territorio di Sorisole : testimonianze e documenti alla riscoperta di un patrimonio storico / Pro Loco Sorisole

Bergamo : Grafica e Arte, 2021

Abstract: I campanili, le campane e i campanari sono una presenza emblematica non solo dal punto di vista religioso, ma anche tecnico, storico, culturale, sociale, artistico, musicale. L’opera è un manuale ad ampio raggio calato nella realtà bergamasca e sorisolese e si propone come un interessante saggio riguardante gli aspetti del mondo campanario. Promuove una riscoperta di valori spesso inaspettati e sarà apprezzata da tutti coloro che riconoscono un punto di riferimento prezioso e costante; per il lettore sarà come passeggiare nel tempo e per le vallate del territorio di Sorisole, raggiunto ed emozionato dal suono delle campane ed in vista dei vari campanili.

Insolite visioni
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Persico, Alex

Insolite visioni : la passione per il volo : Bergamo dall'alto = Extraordinary views : love for flying : Bergamo from above / [Alex Persico]

Bergamo : Grafica & arte, 2020

Abstract: “Insolite Visioni. La passione per il volo. Bergamo dall’alto”, volume di Alex Persico, fotografo specializzato in fotografie aeree, racconta Bergamo, città travolta dall’emergenza Covid-19. In questa fase di ritorno alla normalità, la sua bellezza e il suo fascino sono ancora più forti, tanto da ispirare una visione dall’alto, nuova, con un occhio moderno, il drone, che ne coglie le trasformazioni e i profili di continuità. Immagini di edifici storici, immobili rispetto al passaggio del tempo, si alternano a quartieri in rapida trasformazione, che puntano veloci al futuro. Ma tutti, siano essi monumenti alla storia o architetture nuove e in divenire, si mostrano in bianco e nero. Una scelta fortemente voluta dall’artista per ribadire il legame profondo che esiste tra tradizione e innovazione. Un intreccio che sottende all’intera pubblicazione, a partire dall’uso del drone, mezzo che più di altri crea connessioni tra la fotografia tradizionale e la tecnologia di ultima generazione. Uno strumento a cui Persico, iscritto al registro ENAC come operatore riconosciuto, si è avvicinato fin dal 2010, utilizzando SAPR autorizzati. “Insolite Visioni. La passione per il volo. Bergamo dall’alto” nasce infatti in occasione del trentennale della sua carriera, con il desiderio di dare voce a una passione e a un lavoro, la fotografia, che incrocia prospettive diverse, indagate attraverso le lenti della curiosità e della sperimentazione. Il volume si completa con una selezione di fotografie tratte dalla pubblicazione “Bergamo dal cielo”, realizzata tra il 1981 e il 1985 da Grafica e Arte con le fotografie di Piero Orlandi, scatti nati da vertiginose riprese aeree, come si usava fare un tempo, che dialogano con gli scatti realizzati con il drone. Una sperimentazione che troverà ulteriore espressione in una mostra in programma per la primavera 2021. Ancora una volta, un dialogo creativo tra ieri, oggi e domani.

Bergamo emozioni
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Salvi, Dimitri

Bergamo emozioni = Bergamo emotions / fotografie di = photographs by Dimitri Salvi ; testo di = text by Tosca Rossi

Bergamo : Grafica & arte, 2019

Transiberiana
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Ferri, Bruno - Carminati, Marco

Transiberiana : viaggio nel mito : dove risorge il sole: tracce d'uomini e di fedi / Bruno Ferri ; testi di Marco Carminati

Bergamo : Grafica & arte, 2019

Abstract: Il “richiamo” della Transiberiana va ben al di là del mero viaggio e si fa esperienza assoluta, intensissima, rituale iniziatico: un bagno snervante eppur rigeneratore in fusi orari, climi, temperature, abitudini, culture, mentalità, da noi davvero remoti. Una tratta interminabile racchiusa nell’abbraccio di ben 10.000 chilometri di rotaie, in corsa attraverso paesaggi in continua trasformazione, fra genti di tradizioni e culture diverse. Il tempo scandito da orologi e calendari che non ci sono più familiari. Foreste luminose di bianche betulle e boschi inquietanti di abeti scuri, candide distese di neve abbagliante d’inverno, oceani verde smeraldo nelle stagioni solo all’apparenza (e per fugaci intervalli) più miti, e sperduti villaggi che sanno di fiaba, rare città custodi dei pochi brandelli di storia rimasti impigliati nelle maglie taglienti di squallidi altari elevati all’industria. Follia cieca e irresponsabile che ancora riesce a stregare, nonostante gli amari raccolti. Dalla stazione di Kazanskij, a Mosca, sino al capolinea di Vladivostok, sul Mar del Giappone, attraverso Kazan’, Ekaterinburg, Novosibirsk, Irkutsk, il Lago Bajkal, Ulan Ude, Chita: uno sferragliare estenuante, accompagnato dal dondolio impresso dai milioni di traversine ormai centenarie; un ritmato singhiozzo interrotto soltanto dal sommesso rumore di trolley trascinati sui marciapiedi e lungo le scale improbabili, durante soste di pochi minuti in stazioncine sperdute, dove lingue mai prima udite s’intrecciano e sfumano. [...] 221 fotografie a colori

Giallo bergamasco
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Carminati, Marco

Giallo bergamasco : intrighi e spie in terra orobica nella Belle Époque : romanzo / Marco Carminati

Bergamo : Grafica & arte, 2018

Abstract: C’è un fil rouge, anzi più propriamente un fil noir, che unisce le Crociate in Terra Santa alla soppressione violenta dei Templari; la “cattività avignonese” del papato al Petrarca ospite dei Visconti nel Castello di Pagazzano; le spregiudicate ambizioni dinastiche di Casa Savoia ai misfatti giacobini e alle trame massoniche internazionali, alla vigilia della Grande Guerra? Parrebbe di sì da quanto emerge dalle indagini sugli omicidi avvenuti durante le seicentenarie celebrazioni petrarchesche nei saloni delle Terme di San Pellegrino, meta mondana delle più raffinate nella Belle Époque, che si spiegano solo alla luce di fatti ed intrecci svoltisi tra le fertili pianure di Damasco, le quinte silenziose del Castello di Pagazzano, nella dolce campagna bergamasca, le pietre gloriose, grondanti di storia, dell’abbazia di Altacomba e molti altri luoghi, fra cui non poteva ovviamente mancare la città santuario delle spie di tutti i tempi, Istanbul, leggendario ponte fra l’Asia e l’Europa. Ma la verità riportata alla luce dagli investigatori è particolarmente imbarazzante in giorni che vedono ammassarsi sul capo di gran parte dell’umanità i terribili venti di guerra e molti vorrebbero poterla cancellare, insieme con le gravi responsabilità personali e collettive, con un colpo di spugna. E in effetti l’eco degli spari registrati in una Valle Brembana sino ad un attimo prima sonnacchiosa e tranquilla, rivelatasi invece a sorpresa uno scrigno di inquietanti misteri ed efferati delitti, non sarà sufficiente ad evitare o sovrastare il fragore di un mondo che di lì a poco si sarebbe scientemente precipitato nel baratro.

Bergamo scolpita
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Materiale linguistico moderno

Cattaneo, Marcella - Rossi, Tosca

Bergamo scolpita : percorsi nella storia di Bergamo attraverso le voci delle sue pietre. Centro Piacentiniano e Borghi / Marcella Cattaneo, Tosca Rossi

Bergamo : Grafica & arte, 2018

Il testimone
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Materiale linguistico moderno

Carminati, Marco

Il testimone : ipotesi stravaganti su Fermo Stella, la sua terra e i suoi capolavori : romanzo breve / Marco Carminati

Bergamo : Grafica & arte, 2017

Abstract: L'affresco policromo della Crocifissione, dipinta in San Bernardino a Caravaggio dal cinquecentesco pittore locale Fermo Stella, è una sorta di meraviglioso fumetto, concepito sei secoli fa con finalità didattiche, secondo la catechesi di un tempo, per una popolazione non sempre in grado di leggere, e altrimenti esclusa dalla conoscenza della dottrina e della storie di fede. Ma è anche il pretesto di una curiosa vicenda, capace di coinvolgere persino un Angelo vero, sotto la cui guida il lettore potrà confrontarsi con una nutrita serie di ipotesi in risposta alle troppe lacune ancora rimaste attorno a un bravo artista ingiustamente misconosciuto, alle sue opere e al suo territorio.

Sandrino
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Semperboni, Nikolas

Sandrino : una vita da raccontare : storia di un imprenditore bergamasco / Nikolas Semperboni

Bergamo : Grafica & Arte, 2017

Bergamo scolpita
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Cattaneo, Marcella - Rossi, Tosca

Bergamo scolpita : percorsi nella storia di Bergamo attraverso le voci delle sue pietre. Città Alta e colli / Marcella Cattaneo, Tosca Rossi

Bergamo : Grafica & Arte, 2017

Sacra maestà, ho Bergamo nel cuore
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Carminati, Marco

Sacra maestà, ho Bergamo nel cuore : un'autobiografia mai scritta da Giacomo Quarenghi : romanzo / Marco Carminati

Bergamo : Grafica & arte, 2017

Abstract: Era un ottobre insolitamente piovoso anche per Bergamo, quello del 1810, quando il celebre architetto Giacomo Quarenghi approdò nuovamente alla sua terra natale. Si lasciava alle spalle le nevi ormai tornate abbondanti a San Pietroburgo, ma il gelo che lo attanagliava veniva dal cuore, non dalle membra frustate dall’acqua e dal vento, mentre si affacciava alla carrozza a cavalli, in vista delle mura venete arroccate sul colle. Da tempo ormai nessun fuoco era più capace di ridargli vigore: da quando l’amata consorte Maria Fortunata Mazzoleni era morta, partorendo il quattordicesimo figlio. Tanti erano infatti i bambini che aveva donato al marito, quasi in muta competizione con le non meno numerose creature di pietra e mattoni, ininterrottamente sfornate dal genio dell’architetto più famoso d’Europa. Poi tutto, all’improvviso, era crollato con la morte della sposa adorata. A poco servì infatti anche la parentesi in terra bergamasca, in quei mesi alla fine del 1810, quando s’illudeva di ritrovare i volti amici e gli affetti di ieri. Quarenghi, rientrato in Italia da poco, non aveva potuto sottrarsi alla commessa di un arco trionfale per quel Napoleone, che pur detestava e dal quale fuggì nuovamente, tornando in Russia, che non volle lasciare, ignorando l’ordine dell’Imperatore francese a tutti gli artisti soggetti alla sua maestà, di rientrare subito dopo l’avvio della Campagna militare in quelle terre gelate. L’orgoglio impediva all’architetto famoso, ormai residente da trentasei anni in un Paese dal clima inospitale, di far «nuovo ed ultimo approdo alla terra di Bergamo», ove trascorrere gli ultimi giorni. Era ormai quasi cieco e aveva soli compagni i ricordi, insieme al rimpianto di non poter mettere piede, come lasciò scritto nei suoi appunti, «in quella nostra Italia ormai desolata, ma sempre Italia e a Bergamo prima, che patria sopra ogni altra abbiamo in cuore». Una ricognizione avvincente della singolare esperienza umana ed artistica del grande architetto, che lasciò nel mondo un’impronta personale unica ed inimitabile di cui l’Italia e Bergamo vanno particolarmente fiere nel bicentenario di morte.

La chiesa di San Giorgio a Zandobbio
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La chiesa di San Giorgio a Zandobbio : novità, scoperte, restauri / a cura di Amalia Pacia ; testi di Francesco e Leone Algisi ... [et al.]

Bergamo : Grafica & Arte, 2017

Abstract: A circa due anni dalla conclusione dei lavori di restauro della chiesa parrocchiale di Zandobbio, questo volume vuole non solo documentare l’impegnativo recupero della fabbrica settecentesca, ma dare significativa testimonianza dello sforzo congiunto che ha visto impegnati funzionari di Soprintendenza, studiosi, restauratori e liberi professionisti nel raggiungimento di un obiettivo comune: esercitare il compito istituzionale della tutela (che è difesa e valorizzazione del patrimonio artistico di una comunità), portando avanti i temi della ricerca e dell’approfondimento critico. Il percorso tracciato dalla presente pubblicazione inizia con gli straordinari risultati dello scavo archeologico, che ha fornito l’inatteso rinvenimento di una precedente chiesa altomedioevale anteriore a quella cinquecentesca, e prosegue con la messa a punto degli esiti di una complessa campagna di restauri, in un dialogo costante, spesso problematico, tra l’antico assetto settecentesco, riportato a nuovo splendore, e le aggiunte/modifiche ornamentali di primo Novecento, di cui si è tenuto conto come documento di un’esuberante interpretazione neobarocca. ... (dall'introduzione di Amalia Pacia)